SARA BALDINI
Cronaca

Tenta due rapine e ne compie un’altra. L’autore è un ventenne: denunciato

Il ragazzo residente in provincia di Lecco ha agito con un complice fuggito. I carabinieri lo hanno individuato con la collanina della sua ultima vittima.

I carabinieri della stazione di Morbegno sono prontamente intervenuti sul posto

I carabinieri della stazione di Morbegno sono prontamente intervenuti sul posto

Era già noto alle forze di polizia il giovane denunciato a piede libero nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri in quanto riconosciuto autore, con un altro ragazzo in corso di identificazione, di una rapina consumata e due tentate a coetanei. È un ventenne di origini maghrebine residente in provincia di Lecco che nelle vie centrali di Morbegno, insieme al complice riuscito a fuggire, dopo aver minacciato un ragazzo per farsi consegnare la collana che indossava, ha spintonato una ragazza facendola cadere a terra nel tentativo di derubarla, non riuscendoci però grazie al provvidenziale intervento di alcuni passanti richiamati dalle urla.

I due però, non avendo evidentemente intenzione di finire la serata a mani vuote, hanno aggredito poco distante un altro giovane, costringendolo a consegnare loro la collana che portava al collo. Questa gli è stata in seguito restituita dai carabinieri della Stazione di Morbegno guidata dal luogotenente Antonio Sottile, intervenuti con due pattuglie su segnalazione delle precedenti vittime.

Gli episodi hanno gettato un comprensibile allarme tra la popolazione, in un periodo nel quale già bisogna fare i conti con un’impennata dei furti nelle abitazioni e la sicurezza, almeno quella percepita, comincia a vacillare. In realtà, così come nel caso della rapina ad opera di due giovanissimi avvenuta qualche mese fa in pieno giorno alla stazione ferroviaria, l’attività di prevenzione e pronta repressione da parte dei carabinieri è costante ed efficace. Sebbene i rapinatori del fine settimana fossero “in trasferta“ a Morbegno, il diffondersi in Valle di episodi di microcriminalità, spesso tra coetanei, è ormai un dato di fatto, così come aggressioni e risse. Importante, anche in questi casi, la collaborazione da parte di chi si trova ad essere testimone di simili gesti. Mai voltarsi dall’altra parte, ma chiamare le forze dell’ordine.

Sara Baldini