FEDERICA PACELLA
Cronaca

Terreni occupati da Anas Il Tar dà ragione alla Diocesi

Scontro sulla restituzione di alcuni terreni che erano stati usati per i cantieri

di Federica Pacella

Tempi biblici per vedersi riconosciuto ciò che spetta di diritto, ricorsi continui per chiedere a enti pubblici di rispettare le sentenze del Tar: anche l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero resta intrappolato nei complicati meccanismi della burocrazia. L’ultima vicenda riguarda alcuni terreni di proprietà dell’Istituto per il sostentamento del clero della Diocesi di Brescia, occupati da Anas nel 1998 per lavori di ammodernamento della strada statale 42 da Darfo a Edolo (IV lotto). Nel 2003, alla scadenza del termine quinquennale di occupazione legittima, Anas avrebbe dovuto decidere tra la restituzione dei terreni o la loro acquisizione, ma, di fatto, non si è mai espressa. E così, nel 2020, l’Istituto diocesano si è rivolto al Tar, che, con sentenze passate in giudicato nel marzo 2021 (due per diversi terreni), ha accolto il ricorso, obbligando l’Anas ad effettuare, entro 90 giorni, una scelta. Dopo quasi 20 anni di attesa, ad agosto in effetti l’ente nazionale per le strade ha avviato il procedimento di acquisizione dei terreni, individuando un valore venale complessivo di circa 39mila euro più 13mila euro di risarcimento per occupazione senza titolo. Dopo la valutazione, però, la vicenda è rimasta in sospeso ancora una volta, tanto che l’Istituto è nuovamente ricorso al Tar, promuovendo il giudizio di ottemperanza per superare l’inerzia dell’Anas. Nel ricorso è stata chiesta la nomina di un commissario ad acta, oltre che chiarimenti su divergenze tra le parti su alcuni profili delle precedenti sentenze. Il Tar ha stabilito che, per il momento, non è necessario nominare un commissario ad acta, in quanto l’Anas ha manifestato l’intenzione di acquisire i terreni.

Chiariti i contrasti interpretativi, però, in caso di ulteriore ritardo nell’ottemperanza, l’Istituto potrà fare istanza per chiedere la nomina di un commissario ad acta a spese dell’Anas. Il caso dei terreni di Edolo e Darfo non è l’unico che vede contrapposto l’Istituto della Diocesi ad Anas o Comuni del Bresciano, per la sorte di terreni utilizzati per cantieri avviati anni fa e mai restituiti o compensati. In un caso, si è arrivati addirittura alla nomina di un commissario per risolvere la mancata consegna di documenti da parte del comune di Ossimo, nonostante una sentenza passata in giudicato.