Montagna in Valtellina – Tragedia sfiorata alla rotonda del Trippi sul territorio del comune di Montagna in Valtellina. Ieri mattina, intorno alle 7, un autoarticolato, proveniente dalla Bassa Valle e diretto in direzione Tirano, ha perso il rimorchio che ha terminato la sua corsa contro un furgone che procedeva in senso contrario. È immediatamente scattato l’allarme ma per fortuna le condizioni dell’autista e del passeggero del furgone scoperto colpito dal rimorchio sono subito apparse meno gravi del previsto tanto che poi l’intervento è stato classificato in codice verde. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Sondrio. E saranno proprio gli uomini dell’Arma a dover far luce sulle ragioni che hanno provocato la perdita del rimorchio da parte del camion. L’incidente ha provocato grandi code e il traffico, sulla SS 38 ma anche quello cittadino, è stato paralizzato per tutta la mattinata. Tutto si è risolto, per fortuna, senza gravi conseguenze ma ieri mattina al Trippi, in una zona in cui c’è un bar assai frequentato e dove il passaggio di auto e persone è assai frequente, si è sfiorato la tragedia.
L’ennesimo incidente, in uno dei punti nevralgici della SS38, pone al centro dell’attenzione la necessità di dover allestire, in un futuro ormai prossimo, una alternativa alla vecchia sede stradale per evitare che i mezzi passino in mezzo ai paesi valtellinesi. Il luogo dove si è verificato l’incidente di ieri è quello della famigerata e contesa rotonda del Trippi dove tra qualche anno sorgerà una tangenzialina, inserita nelle cosiddette opere Olimpiche. Un tratto di poche centinaia di metri (solo 320 metri) che bypasserebbe la rotonda in cui il camion, ieri, ha perso il rimorchio e il passaggio a livello ma che ha suscitato indignazione in parte della popolazione, con proteste anche di grande impatto come una raccolta firme e una marcia di protesta. Al di là delle considerazioni relative alla bontà o meno del progetto della tangenzialina del Trippi, è chiaro a tutti sempre più che le autorità competenti dovrebbero impegnarsi per la realizzazione dei tratti mancanti di una superstrada che dovrebbe tagliare longitudinalmente tutta la Valtellina.