Tirano, 24 aprile 2016 - A Tirano, ma anche nel circondario, da un po’ di tempo mani ignote gettano veleno per cani in tre zone ben precise: pista ciclabile nelle adiacenze della Casa Natura, zona Cartiera e nella frazione di Madonna di Tirano (precisamente in località San Rocco). Alcuni proprietari di quattrozampe ne hanno viste anche nelle ultime settimane. Nei mesi scorsi a Mazzo ha perso la vita Geky, un grosso cane di 25 chili a causa di esche topicide, sulla ciclabile attorno a Pasqua ne è morto un altro. Alcuni giorni dopo anche la cagnolona Ribes, stupendo esemplare di razza eurasier, rimane uccisa. In verità non è dato sapere con certezza il reale motivo della presenza delle esche in alcune zone della cittadina certo è che risulta illegale abbandonare lungo strade o campi frequentati da persone confezioni di veleno o bocconi senza segnalarne la presenza.
I padroni di Ribes hanno voluto sapere di cosa è morta la loro amica a quattrozampe e l’hanno scoperto proprio pochi giorni fa dall’arrivo dei risultati delle analisi: mix di prosciutto e fosfuro di zinco. «Era la gioia dei nostri tre bambini. E stato un vero dolore - racconta mamma Elisa Colombera -. Non aveva ancora compiuto i 2 anni. Una mattina ha iniziato vomitare, non camminava più sulle zampe. L’abbiamo portata dal veterinario, ma non è sopravvissuta. Alla sua morte il veterinario si è rivolto all’Istituto zooprofilattico di Sondrio per le analisi e così abbiamo scoperto la causa del decesso. Magari è stato un fatto accidentale, sicuramente sarà così, e nessuno voleva colpire il cane, ma desideriamo ugualmente sensibilizzare affinchè ogni cittadino possa avere maggiore attenzione verso il prossimo e ciò che lascia in terra». Si ricorda che in Italia l’abbandono di bocconi avvelenati è un reato così come l’avvelenamento di un animale. In caso di utilizzo occorre sempre segnalare mediante posizionamento protetto e non accessibile.