REDAZIONE SONDRIO

Torna la “Luisa Miller“ di Verdi sul palcoscenico del Grande

Luisa Miller, un'opera di Verdi raramente eseguita, arriva al Teatro Grande di Brescia. Una coproduzione internazionale con direzione d'orchestra di Carlo Goldstein e regia di Frédéric Roels. Una storia d'amore tormentata tra Luisa e Rodolfo, ostacolata da inganni e costrizioni sociali.

Torna la “Luisa Miller“ di Verdi sul palcoscenico del Grande

Un titolo verdiano di rara esecuzione: in scena al Teatro Grande Luisa Miller. Il cartellone della Stagione Opera e Balletto 2023 del Teatro Grande prosegue con il melodramma tragico in tre atti di Salvatore Cammarano, tratto dal dramma Kabale und Liebe di Friedrich Schiller. Tra le opere meno eseguite del cigno di Busseto, assente dal palcoscenico bresciano dal 2001, Luisa Miller fu rappresentata la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli l’otto dicembre 1849 e narra la vicenda dell’amore tormentato tra Luisa, figlia del vecchio soldato Miller, e Rodolfo, figlio del conte di Walter, la cui unione è continuamente ostacolata da costrizioni sociali, inganni e raggiri.

L’allestimento sarà presentato sul palcoscenico bresciano venerdì 3 novembre alle 20 e domenica 5 novembre alle 15,30 ed è una coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon, l’Opéra de Tours, l’Opera Slaska Bytom, il Teatr Wielki Poznan e i Teatri di Opera Lombardia (Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como). La Direzione d’Orchestra è affidata al Maestro Carlo Goldstein, Principal Guest Conductor designato della Wiener Volksoper e Direttore ospite per la BBC Philharmonic; la regia porta la firma di Frédéric Roels, regista e drammaturgo attivo in ambito musicale, teatrale e operisitco, che attualmente ricopre il ruolo di direttore del Teatro dell’Opera di Avignone. F.P.