Traona (Sondrio) - Alle 14 è in programma la Messa nella bella chiesa di San Colombano, accanto al cimitero di Traona, più tardi si reciterà il Rosario. A cinque minuti dall’inizio della funzione religiosa la signora Anna varca il portone d’ingresso, con i suoi occhiali, per proteggere la vista dopo la recente operazione alla cataratta, e vede all’ingresso un individuo che, in passato, non aveva mai visto: "Non la conosco, perché si nasconde il volto con il cappuccio ? Già ha la mascherina che non la rende per nulla riconoscibile", si rivolge allo sconosciuto. L’individuo non parla, non risponde alle domande della fedele, finge di guardare i libricini posti sul tavolino e poi rapidamente si allontana.
"Era alto – dirà poi la donna, una delle tre-quattro ad accusare poco dopo degli improvvisi malori, lei di lieve entità – all’apparenza un giovane, di corporatura snella, tutto bardato in faccia...". In breve alcune anziane presenti alla cerimonia religiosa si sentono male, in particolare una manifesta problemi respiratori di una certa rilevanza, le altre compaesane iniziano a tossire con forza, c’è chi fra i banconi della navata si stropiccia gli occhi. Avevano usato il gel igienizzante per le mani posto all’ingresso della chiesa. Cosa è successo? Si ipotizza, da subito, che quell’individuo allontanatosi con fare furtivo, poco prima che il sacerdote iniziasse la Messa, possa avere sprigionato nell’aria qualche sostanza urticante o “sabotato“ il gel.
"I miei uomini del Nucleo biologico, chimico, radiologico (Nbcr) – spiega l’ingegner Elvio Porcedda, comandante provinciale di Sondrio dei Vigili del fuoco – sono intervenuti con appositi strumenti che non hanno rilevato anomalie. Esclusa anche la perdita di monossido". Informato pure il sindaco di Traona, Maurizio Papini, impegnato a Sondrio in una riunione alla Secam: "Erano circa le 15.45 quando mi hanno telefonato. Per fortuna non si è trattato di nulla di grave. Ma c’è chi ha visto allontanarsi in tutta fretta un individuo. I carabinieri stanno indagando per fare piena luce".
Si è provveduto a informare la Diocesi di Como e in un primo momento si era diffusa la voce, poi smentita, che il cardinale Oscar Cantoni avesse disposto la chiusura delle chiese. Non è così, invece. Ma i carabinieri, che hanno sequestrato la confezione di gel per le analisi, hanno raccomandato ai preti del circondario di prestare massima attenzione, una sorta di appello a tenere alta la guardia, per prevenire eventuali nuove incursioni del misterioso personaggio, finchè non sarà trovato."Non posso assolutamente rilasciare alcuna dichiarazione – si è limitato a dire il parroco di Traona, don Paolo Bettonagli – proprio perché sono in pieno corso le indagini. Quante persone hanno accusato i malori? Non rispondo neppure a questa domanda".