GABRIELE
Cronaca

Trasporti. Quanti esempi da seguire

Confronto tra i mezzi pubblici italiani e quelli di altri paesi europei: la Germania e la Svizzera offrono un servizio più efficiente. L'Italia è ancora indietro, ma c'è spazio per migliorare.

Moroni

Approfitto dello spazio dedicato ai pendolari per una riflessione sui mezzi pubblici in Italia rispetto ad altri paesi europei. Sono appena rientrata dalla Germania, dove ho trascorso qualche giorno da turista, utilizzando i mezzi pubblici: treno, tram e bus. I mezzi sono pulitissimi, sembrano appena usciti dalla fabbrica. I bagni dei treni non sembrano latrine e sono accessoriati di tutto il necessario: carta, detergente e acqua per l’intera giornata. I mezzi pubblici hanno l’apertura a livello del marciapiede o della banchina, così che non si verifichino problemi di alcun genere. La puntualità è la normalità, come anche le corse garantite nei giorni festivi, Natale compreso. Infine, cosa non trascurabile, non bisogna avere l’età di Matusalemme per beneficiare degli sconti. Posso dire che il trasporto pubblico in Germania funziona molto bene. Credo che sia comunque la Svizzera (dove sono stata) a meritare il primo posto. Ma l’Italia in quale posizione può essere collocata?

Natascia, Piacenza

Inevitabile per chi si trovi all’estero e si serva, come la nostra lettrice, dei mezzi pubblici fare il confronto con quelli di casa nostra. Ne usciamo perdenti? Dovremmo concludere di sì. Se parliamo di treni, l’ammodernamento della nostra flotta ferroviaria e il conseguente miglioramento sono innegabili. Il fatto è che si stanno ancora scontando anni di un invecchiamento ai quali non si era pensato di porre rimedio. Un discorso che vale soprattutto per il trasporto locale. Guardare in casa d’altri, vedere come si organizzano non fa mai male. Anzi, non sarebbe male, per chi si occupa di trasporti, fare ogni tanto un viaggio di studio in altri paesi e mettere a frutto il meglio di ciò che si ritrova sotto gli occhi.

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