REDAZIONE SONDRIO

Tre milioni davanti alla Tv per il Giro

Livigno: successo mediatico per l'arrivo del Giro d'Italia con Pogacar in maglia rosa. 3 milioni di telespettatori, record di spettatori. Emozioni e ringraziamenti per l'evento.

Livigno: successo mediatico per l'arrivo del Giro d'Italia con Pogacar in maglia rosa. 3 milioni di telespettatori, record di spettatori. Emozioni e ringraziamenti per l'evento.

Livigno: successo mediatico per l'arrivo del Giro d'Italia con Pogacar in maglia rosa. 3 milioni di telespettatori, record di spettatori. Emozioni e ringraziamenti per l'evento.

La tappa con l’arrivo a Livigno, in cima al "Mottolino", è stata un successo mediatico di grandissime dimensioni. Di tifosi quel giorno, uno dei tanti in cui il nuovo cannibale del ciclismo Tadej Pogacar fece un "numero" da antologia e arrivò primo al traguardo con la maglia rosa, ce ne sono stati parecchi lungo il tracciato di una tappa (la Manerba del Garda – Livigno) lunga 222 km con 5.400 metri di dislivello. Un successone, confermato dai recenti dati relativi al numero di spettatori che hanno ammirato la tappa in televisione. La Manerba – Livigno è stata vista da 3 milioni di telespettatori. Un vero e proprio record, un successo per quel "diavolo" di un Luca Moretti, presidente dell’Apt Livigno che non ne sbaglia mezza in merito ad eventi sportivi a sostegno del turismo. "Era un sogno che, invece, è diventato realtà – dice il sindaco di Livigno Remo Galli -. Fa sicuramente piacere, è stata una tappa incredibile, un grazie a Luca Moretti per aver condiviso questo progetto dall’inizio, a Apt ad Atc e agli albergatori per aver reso possibile tutto questo. Non era scontato, non è stato facile. Un grazie speciale a tutte le imprese di pulizia neve che hanno dato il massimo permettendo il passaggio del Giro tra le piste ancora innevate. Una tappa che rimarrà nella storia, una tappa che mi ha fatto emozionare e che ci ha fatto conoscere nel mondo. Ancora ora a ottobre si incontrano numerosi ciclisti che provano l’arrivo in quota. Noi continueremo a lavorare, c’è molto ancora da fare". "Questa è l’ennesima dimostrazione che facendo gioco di squadra si vince" dice Gigi Negri, il manager che tiene le file tra l’organizzazione del Giro e la Valtellina. F.D’E.