"Vogliamo treni in orario". Puntuale, di questo si può star certi, sarà oggi alle 18, davanti alla stazione ferroviaria, la protesta organizzata dai promotori della petizione “Basta disservizi-assessore Lucente dimettiti“, che ha già raccolto in provincia un migliaio di firme in una manciata di giorni. La manifestazione arriva all’indomani dell’ennesima giornata difficile per chi viaggia in treno, in un quadro di inaffidabilità del servizio sconfortante. "Non si può che concordare con l’assessore all’Università in Regione, il leghista Alessandro Fermi, che ha affermato: “Il servizio di Trenord? È penoso, fa schifo“" commentano i promotori della petizione. La manifestazione, aperta a tutti, prevede una protesta in piazzale Bertacchi, con cartelli e letture di testimonianze e messaggi di viaggiatori, per lo più pendolari, esasperati. Invitati l’associazionismo civico, organizzazioni sindacali e partiti. Si rinnoverà l’invito all’assessore regionale perché rassegni le dimissioni: "Per sua stessa ammissione Lucente non ha l’autorevolezza per condizionare l’operato di Trenord e Rfi, soggetti coinvolti nella gestione del trasporto regionale", fanno notare i promotori della protesta, critici anche verso il ministro Matteo Salvini, "in giro a tagliare nastri per opere di impatto propagandistico, come l’inaugurazione di strutture olimpiche, ma assente sulle questioni che interessano la mobilità di lavoratori e studenti". Dopo la manifestazione, l’attività non si ferma: "Lavoreremo per coinvolgere le realtà territoriali servite dalla linea ferroviaria Milano-Tirano, solo la partecipazione delle migliaia di pendolari del Lecchese e della Brianza potrà dar respiro all’iniziativa".
CronacaTreni regionali in perenne ritardo. La protesta dei viaggiatori: "Coinvolgeremo tutti i pendolari"