
La Polfer di Sondrio (National Press)
Sondrio, 12 agosto 2015 - Il sindacato Autonomo di Polizia di Sondrio - dopo la notizia anticipata ieri da «Il Giorno» - è fortemente contrariato per l’imminente chiusura del Posto Polfer di Sondrio. «In particolare - scrive in una nota il segretario provinciale Fausto Tognini - è bene sottolineare che la predetta chiusura è il risultato della dissennata politica dei tagli che l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza ha condotto e che ha portato questo presidio a non garantire livelli minimi di operatività e di esigenze operative».
«Nonostante vi siano una decina di richieste di poliziotti che chiedono il trasferimento alla Polfer di Sondrio, non si è provveduto in merito, anzi, è ormai evidente il disegno criminoso di voler recuperare risorse umane da destinare alla Questura, sottovalutando il rischio che il cittadino corre viaggiando sui treni. È di pochi giorni orsono la notizia di un capo treno aggredito sulla tratta Colico –Sondrio da un extracomunitario durante il normale svolgimento del suo lavoro o, peggio, vogliamo ricordare i numerosi arresti per furto avvenuti il 4 marzo di 7 albanesi operato in Sondrio dalla Volante, giunti da Milano utilizzando il treno. Le su indicate argomentazioni evidenziano la forte necessità di incrementare l’organico della Polfer, non di ridurlo … e la vergogna più assurda è la totale indifferenza delle istituzioni della Provincia di Sondrio. E, con analogo criterio, si sta procedendo alla chiusura della Polizia Postale di Sondrio».