Estintori di Trenord abbandonati nei prati

Il sindaco di Prata: "Probabilmente si tratta di una bravata, ma gli estintori possono essere anche molto pericolosi" di ALE.BERG.

Il primo cittadino Davide Tarabini

Il primo cittadino Davide Tarabini

Prata Camportaccio (Sondrio), 14 aprile 2016 - Nei giorni scorsi gli operai del Comune di Prata Camportaccio hanno fatto uno strano ritrovamento: in un prato in zona Campanile Vecchio, a San Cassiano, infatti, hanno rinvenuto quattro estintori abbandonati. Oggetti che, dopo una prima verifica, sono risultati essere di proprietà di Trenord.

A comunicare la notizia è stato il sindaco Davide Tarabini che ha espresso perplessità sull’accaduto, commentando: «Non abbiamo idea di chi abbia portato qui gli estintori e di che cosa ne volesse fare. Probabilmente si tratta di una bravata, ma gli estintori possono essere anche molto pericolosi e questo fa pensare...». Come detto, subito dopo il rinvenimento, il Comune si è subito attivato per risalire alla provenienza degli estintori e, facendo riferimento ai numeri di matricola, il mistero sui proprietari è stato rapidamente risolto.

Ciò che, invece, lascia perplessi è il come e il perché siano stati lasciati nei prati di San Cassiano. «In base a ciò che ci è stato comunicato da Trenord, sui convogli della linea Colico-Chiavenna non sono stati segnalati ammanchi di estintori, mentre nelle stazioni non è prevista la presenza dei dispositivi, quindi ancora non è chiaro da dove siano stati prelevati – aggiunge il sindaco – Inoltre, la zona del ritrovamento è decisamente lontana dalla ferrovia e dalle stazioni, quindi devono essere stati portati lì di proposito e non possono essere stati gettati da un treno in corsa. Certo questo fatto è anomalo e ancora tutto da chiarire, ma se si tratta di una ragazzata non resta che dire che ci sono genitori che, probabilmente, non sanno nemmeno cosa combinano i loro figli quando sono lontani da casa...».