MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Trovati i corpi delle due amiche inseparabili a Lanzada (Sondrio): volevano salvare il cane nel torrente

Due amiche inseparabili, Veronica Malini e Rosa Corallo, hanno perso la vita inghiottite dal torrente in Valmalenco. Lasciando dietro di sé marito, figli e amici sconvolti, ricordano la loro grande passione per la montagna e gli animali.

Trovati i corpi delle due amiche inseparabili a Lanzada (Sondrio): volevano salvare il cane nel torrente

di Michele Pusterla

LANZADA (Sondrio)

Due amiche inseparabili, amanti delle camminate e degli animali, spesso insieme per gite, passeggiate, ma anche vacanze al mare. L’ultimo video postato sui social, quello della vacanza a Dolceacqua, in Liguria, solo pochi giorni fa. E insieme, nel tentativo disperato di salvare l’adorata cagnolina Brunilde, di razza Breton, che le accompagnava ovunque. Veronica Malini e Rosa Corallo hanno perso la vita mercoledì mattina, inghiottite dal torrente nato ai piedi del ghiacciaio Fellaria in Valmalenco, territorio comunale di Lanzada, a oltre 2.550 metri d’altitudine, ingrossato dalle temperature record di questi giorni.

Veronica Malini, 54 anni, viveva a Cernusco Lombardone, nella Brianza lecchese, e lavorava a Lecco come pedagogista: era la titolare dell’asilo nido bilingue Mamimondo. Lascia il marito Francesco e tre figli grandi. "Di solito i nostri messaggi sono colorati - si legge sulla pagina social dell’asilo in un post firmato dai collaboratori della 54enne -. Oggi quello che abbiamo da dirvi, purtroppo, è in nero. Siamo distrutti e sconvolti dalla tristissima comunicazione. Vero, ovunque tu sia in questo momento ti promettiamo che porteremo avanti il tuo sogno di trasmettere gioia e felicità insegnando l’inglese alle famiglie di Lecco e dintorni. Sei sempre stata una persona serena e solare, ci hai davvero ispirato a dare il meglio di noi stessi e per questo ti ameremo per sempre". Tra i numerosi post di cordoglio sui social anche quello del centro cinofilo Psycho Dog 2.0, che la descrive come una "super appassionata di cani e montagna".

Rosa Corallo, 60 anni, Rosy per gli amici, viveva a Pescate, sempre nel Lecchese, da quasi 25 anni. Di professione parrucchiera, lascia un figlio adulto. "Era arrivata a Pescate 24 anni fa - ricorda il sindaco Dante De Capitani, praticamente un vicino di casa della 60enne che abitava in località Torrette -. Una donna sportiva, escursionista esperta e molto preparata fisicamente: non è stata imprudenza la sua, ma un gesto istintivo che chi ama gli animali può capire. Se fosse successo al mio cane, probabilmente, avrei fatto la stessa cosa perché in quei momenti vince l’istinto. È morta per un gesto d’amore e la ricorderemo con affetto e commozione. Siamo vicini al figlio". Rosa, vedova per due volte, davanti alle tragedie aveva sempre saputo reagire: "Aveva sofferto tanto, ma nonostante tutto sembrava aver ritrovato una sua serenità – commenta il parroco di Pescate, don Matteo Gignoli -. Una persona buona, sempre sorridente. Ora l’aspettiamo per l’ultimo saluto".

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