
Un hotel di lusso in provincia di Sondrio
Il turismo negli ultimi anni è radicalmente cambiato e richiede un cambio di rotta anche da parte degli operatori. Questa in estrema sintesi la posizione espressa dal direttore del consorzio turistico Sondrio & Valmalenco Roberto Pinna dopo che negli ultimi giorni, benché ancora nel pieno delle feste ferragostane, qualcuno ha ipotizzato, dai primi dati in suo possesso, un calo del turismo.
Non solo in Valtellina ma anche in molte zone d’Italia. "La situazione sta indicando valori molto simili a quelli di un paio di anni fa. Ma il turismo è un oggetto complesso. A parte le solite motivazioni legate al tempo o alla crisi, il punto di partenza dovrebbe essere dove si va, o dove andrà la domanda turistica? Ormai l’offerta non riflette più la composizione del mercato e si fonda ancora su criteri socio-economici e socio-demografici passati. Oggi, per creare un prodotto, promuovere e rilanciare una proposta turistica territoriale è necessario cambiare, cominciando a ragionare su segmentazioni incrociate, ovvero per passioni/interessi, e perché no, anche per "psicografica" basata sugli stili di vita. Finora l’offerta turistica era costruita basandosi su precisi target: il turismo luxury, il turismo low cost o budget e il middle tourism, ovvero, la maggior parte dell’offerta del nostro territorio. Era quindi l’offerta a creare le proposte come voleva, ma oggi, non essendoci più certezze, è la domanda a creare i prodotti e le esperienze che vuole".
Pinna entra nel dettaglio: "Oggi, la domanda e la struttura del mercato si sono evolute e, sembra che siamo diventati tutti ricchi, o tutti poveri. Da un lato abbiamo il turismo luxury e dall’altro il turismo budget. Il turismo medio tenderà a sparire per lasciare il posto ad un nuovo tipo di turismo, che potremmo definire "l’upscale tourism". È un modo d’intendere il turismo e i suoi prodotti non tanto con la vecchia concezione del turismo di lusso, ma con quella di un lusso accessibile, alla portata di tutti. Le prospettive di crescita della domanda per i prossimi anni ci indicano che il luxury travel crescerà del 6,2%, mentre il low cost o budget tourism del 4,8%. E il middle tourism? Non scomparirà, ma si modificherà. Il turista oggi è eccentrico, ama il servizio e le comodità, ma allo stesso tempo è anche alla ricerca dell’unicità. Le esperienze devono essere memorabili e particolari".