Sondrio, 29 settembre 2022 - Nel processo per falso ideologico e truffa ai danni dello stato, queste le accuse formulate, intentato nei confronti di Alessandro Di Roio, ex luogotenente dei carabinieri a Chiesa in Valmalenco e oggi in pensione, che avrebbe, sempre a dire dell’accusa, intascato la “bellezza” di 80 euro non dovuti e guadagnati dichiarando due ore e mezza in più per effettuare dei pattugliamenti. Un’accusa che Di Roio ha sempre rispedito al mittente e dalle quali si sta difendendo nelle sedi opportune, difeso dall’avvocato Marco Della Luna del foro di Mantova.
Una sentenza del Tar ha annullato un provvedimento disciplinare preso a suo tempo nei confronti di Di Roio che è sul banco degli imputati al tribunale di Sondrio e a quello militare di Verona. Ma cosa c’entrano gli Ufo? Beh in Valmalenco negli ultimi anni ci sono stati parecchi avvistamenti di oggetti non identificati, Tante le denunce degli abitanti della zona: luci strane, ombre sospette, velivoli non ben identificati e chi più ne ha più ne metta. I difensori sospettano che, all’origine delle accuse al Di Roio, ci siano proprio le continue segnalazioni di avvistamenti di Ufo arrivate in caserma in quel periodo e che il luogotenente ha portato a conoscenza del comando provinciale e del ministero della difesa.
A dire della difesa, al Di Roio sarebbe stato “intimato” di moderare o, addirittura, evitare di mandare ai piani alti tutte quelle scartoffie relative agli Ufo. Il luogotenente ha detto no e da lì sono incominciati i guai. Coincidenza? Oppure c’è qualcosa di vero. Vedremo, la giustizia farà il suo corso. Intanto a Sondrio gli ufo entreranno in aula!