Domani la città di Como si prepara a ricordare don Roberto Malgesini, nel primo anniversario della sua morte. In piazza San Rocco, nel luogo in cui il sacerdote fu ucciso, verrà scoperta una targa con la dedica dello slargo di fronte alla chiesa di San Bartolomeo alla sua memoria, inoltre è già stato posizionato il basamento del monumento voluto dalla diocesi: una croce di fronte alla quale i fedeli e gli amici di don Roberto, ovvero i clochard e i ragazzi extracomunitari che spesso sono la stessa cosa, potranno trovarsi a pregare. Sicuramente è a loro che il "sacerdote degli ultimi", come l’avevano ribattezzato in tanti compreso Papa Francesco che l’aveva indicato come esempio della carità della Chiesa, manca di più. Molti di loro lo scorso inverno sono stati accolti nel dormitorio allestito nei locali della parrocchia, intitolato a don Roberto Malgesini, e anche adesso che quasi tutti sono tornati a dormire per strada piazza San Rocco continua a essere crocevia per tanti disperati, com’è accaduto appena quattro sere fa quando le volanti della questura sono dovute intervenire per sedare una rissa tra più persone. "È trascorso un anno e don Roberto continua a vivere in un ricordo che non è semplice memoria, ma è volontà di non disperdere il suo esempio – lo ricorda il vescovo Oscar Cantoni - A partire dalla sua spiritualità, alimentata dalla preghiera". Domani sera alle 20.30 nella chiesa di San Bartolomeo verrà celebrata una messa di suffragio in suo ricordo.
Roberto Canali