FULVIO D’ERI
Cronaca

Una nuova vita dopo il carcere. Il Comune entra nella rete:: "Sarà più mirato il reinserimento"

Sondrio, decisa l’adesione al progetto dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Como

Una nuova vita dopo il carcere. Il Comune entra nella rete:: "Sarà più mirato il reinserimento"

Sondrio, decisa l’adesione al progetto dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Como

Reinserire in società chi ha sbagliato, pagando per questo con una pena detentiva, è un dovere di una società civile. Ed è per questo che c’è bisogno di un patto territoriale per promuovere interventi e azioni finalizzati al reinserimento sociale di soggetti in esecuzione penale esterna e in messa in prova.

È questo il senso della rete istituzionale, al quale il Comune di Sondrio ha aderito, proposta dall’Ufficio di esecuzione penale esterna di Como che ha programmato la riorganizzazione del sistema dei servizi, degli interventi e delle azioni per il reinserimento. Cinque le aree di intervento: culturale, formativo, ricreativo e sportivo; orientamento e inserimento professionale; mediazione culturale e linguistica; prevenzione della devianza e della recidiva; comunicazione con il territorio.

"Si tratta di un ambito nel quale come amministrazione comunale siamo impegnati da tempo, in stretta collaborazione con la casa circondariale – sottolinea l’assessore ai Servizi sociali Maurizio Piasini (nella foto) –. Come ente capofila del servizio sociale dell’ambito territoriale di Sondrio, collaboriamo stabilmente con l’Ufficio esecuzione penale esterna di Como. Soltanto avendo una visione d’insieme è possibile individuare i percorsi più efficaci. Volentieri abbiamo quindi aderito alla proposta e procederemo alla sottoscrizione dell’accordo per la costituzione di una rete istituzionale territoriale con l’obiettivo di sostenere e potenziare gli interventi per il reinserimento".

Il Comune è impegnato da diversi anni come partner di azioni rivolte alla popolazione carceraria. Proprio il mese scorso, nell’ambito del progetto "Porte aperte", promosso nei territori di Sondrio e di Lecco, con il finanziamento della Regione Lombardia, coordinato dalla Cooperativa Forme, è stato attivato un laboratorio sperimentale di giustizia di comunità. Un gruppo di detenuti presso la Casa Circondariale di Sondrio è stato coinvolto nella riqualificazione del lavatoio nella frazione Pradella inferiore.