
Tra Morbegno e Chiavenna ora c’è un servizio di guardia medica… alternato. A partire da venerdì, infatti, le postazioni di Morbegno e Chiavenna per quanto riguarda il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) sono state accorpate. La carenza di medici a livello locale così come nazionale è ormai ben nota a tutti gli amministratori, con i quali il dialogo è costante nell’ottica di trovare la miglior soluzione possibile. Intanto l’Ats, non potendo fare altrimenti, ha deciso per un servizio alternato in due bacini di utenza piuttosto grandi e rilevanti come quelli della Valchiavenna e del morbegnese. Il medico in turno presterà la propria attività in entrambe le sedi alternativamente garantendo la copertura dei due territori (uno alla volta). L’Ats della Montagna, inoltre, si impegna a garantire tutte le prestazioni non connotate da urgenzaemergenza, quelle per le quali è necessario ricorrere al numero dedicato 112, anche attraverso la collaborazione della Centrale Operativa Integrata di Areu, che riceve e smista, dopo triage, ogni chiamata in ingresso. "L’Ats della Montagna, oltre a valutare la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi – spiega il direttore Generale, Raffaello Stradoni –, prosegue incessantemente nell’attività di ricerca di nuovo personale. Come tutti sanno la carenza di medici rappresenta ormai una criticità cronica, ancor più nel nostro territorio montano a volte poco appetibile. La situazione, inoltre, come abbiamo recentemente avuto modo di approfondire in occasione dell’inaugurazione delle nuove sedi dedicate al corso di formazione per i medici di medicina generale, si è ulteriormente aggravata a causa del recente inserimento nelle scuole di specializzazione di molti giovani colleghi rendendo di fatto incompatibile l’attribuzione di altri incarichi. Ats ha, dunque, ben presente la situazione ed è quotidiano il suo impegno per il reclutamento di nuovi professionisti. Questo accorpamento, così come è stato studiato e programmato, garantirà comunque un adeguato servizio a tutti i cittadini".