REDAZIONE SONDRIO

Un’altra panchina rossa contro la violenza di genere

Collocata all’esterno dell’ospedale di Chiavenna

Un’altra panchina rossa contro la violenza di genere

La panchina rossa all’ospedale di Chiavenna È la quarta inaugurata dall’Asst dopo quelle di Sondrio, Sondalo e Morbegno

Un gesto simbolico per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Prima Sondrio, poi Sondalo, quindi Morbegno e ora anche Chiavenna: sono quattro le panchine rosse installate nei presidi dell’Asst Valtellina e Alto Lario, a rappresentare il posto occupato da una donna che non c’è più, strappata alla vita dalla violenza cieca di un uomo. L’ultima in ordine di tempo è quella, con la targa con la scritta "Chi è violento non ama", posta nell’aiuola antistante l’ospedale di Chiavenna. Asst Valtellina e Alto Lario è impegnata all’interno della Rete provinciale antiviolenza, coordinata dal Comune di Sondrio, che riunisce enti e associazioni attive sul territorio. Anche quest’anno ha aderito alla campagna di sensibilizzazione lanciata da Fondazione Onda offrendo consulenze ostetriche telefoniche presso i Consultori familiari, a cui far seguire eventuali visite specialistiche con medici ginecologi, psicologhe e assistenti sociali. Un’iniziativa della durata di una settimana, fino a oggi 27 novembre, che coinvolge le strutture di Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna e Dongo, in giorni e orari prestabiliti, alla quale corrisponde il costante impegno, durante tutto l’anno. S.B.