CAMILLA MARTINA
Cronaca

Cambiare vita? Sì può, al rifugio Allievi in Valmasino

Il Cai di Milano cerca un gestore per la struttura in quota

Il rifugio in Valmasino

Val Masino (Sondrio), 26 gennaio 2020 - Nella maggior parte dei casi zero rete, quindi addio cellulare: solo natura e il suo scorrere lento. Per molti lavorare in alta quota, a queste condizioni, è un sogno, capace di allontanare per sempre ritmi frenetici e vita scombussolata. Potrebbe realizzarsi con l’adesione al bando pubblicato dal sezione di Milano del Club alpino italiano per la gestione del rifugio Allievi Bonacossa. Situata nell’alta Val di Zocca (Comune di Val Masino), a un’altezza di 2.385 metri, nel gruppo montuoso Masino, Bregalia, Disgrazia, la struttura è stata costruita negli anni ’80, dopo che una valanga aveva parzialmente distrutto il vecchio rifugio Allievi. 

Costituisce una tappa intermedia del Sentiero Roma, forse la più classica ed affascinante delle escursioni sulle Alpi centrali, per chi la vive, un’esperienza motivo di orgoglio e lezione di vita, e sta cercando nuovi gestori. Nel bando per l’affidamento si legge che la sezione Cai Milano, «proseguendo l’opera di rinnovamento e rilancio dei propri rifugi, intende avviare un’indagine di mercato finalizzata all’affidamento della gestione del proprio rifugio Allievi Bonacossa (...), dotato di moderni confort e servizi: corrente elettrica prodotta da mini centralina di proprietà dell’attuale gestore, locali riscaldati docce con acqua calda e altro.

Il progetto di gestione, richiesto dal bando, dovrà prevedere un piano di rilancio e promozione dell’attività escursionistica e alpinistica sui gruppi montuosi circostanti, delle attività agrosilvopastorali del territorio in cui insiste, anche attraverso un’intensa azione di collaborazione con gli altri rifugi della zona, in particolare con quelli inseriti nel Sentiero Roma». L’offerta dovrà essere presentata al Cai sezione di Milano, seguendo le modalità indicate nel bando, entro il 31 gennaio.