Livigno (Sondrio), 6 agosto 2024 – Le gallerie olimpiche della Forcola sono un’opera importantissima che permetterà di rendere più sicura la strada che collega Livigno alla Svizzera. Un’arteria trafficatissima, chiusa nei mesi invernali, che la maggior parte dei turisti usa per raggiungere il Piccolo Tibet. Regione Lombardia ha quindi confermato lo stanziamento di 13 milioni di euro per realizzare, a Livigno, tre tratti di gallerie paravalanghe lungo la strada comunale per il Passo. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, di concerto con l’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, ha approvato un atto integrativo alla convenzione che disciplina l’attuazione dell’intervento, per consentire al Comune di Livigno di eseguire al meglio l’opera, a parità di costi, accorpando due tratte in un unico stralcio.
L’intervento consiste nella costruzione di gallerie artificiali e di allargamenti della sede stradale lungo il collegamento che dall’abitato di Livigno conduce al Passo della Forcola e da lì in Svizzera, nella Valposchiavo. Le tre tratte di gallerie paravalanghe consistono nel prolungamento di quelle esistenti, per garantire un transito in maggiore sicurezza della strada. Secondo il cronoprogramma, l’avvio del cantiere di queste opere, che rivestono una grande importanza anche in ottica delle Olimpiadi invernali 2026, sarà a settembre 2024 per concludersi entro la fine del 2025.
“Collegamento determinante con la Svizzera”
“Come Regione Lombardia – commenta l’assessore Massimo Sertori – siamo in campo per assicurare il più totale sostegno agli enti locali impegnati nella concretizzazione di un sogno chiamato Olimpiadi, che passa anche dalla realizzazione di interventi come questo in grado di mettere in sicurezza un passo alpino famoso in tutto il mondo e determinante anche per le connessioni con la Svizzera”. “Abbiamo accolto la proposta del Comune di rimodulare l’intervento – commenta l’assessore Terzi – finanziato da Regione attraverso il Piano Lombardia, come segno di vicinanza al territorio, per potere eseguire al meglio l’opera complessiva, a parità di costo totale. Infrastrutture come questa rappresentano un’eredità tangibile dell’evento olimpico, di cui beneficeranno residenti e turisti, così da rendere più efficienti i collegamenti”.