SARA BALDINI
Cronaca

Un’altra tragedia sulle montagne valtellinesi: perde la vita Federica Tonoli, 30enne milanese

La giovane, di Masate, nel Milanese, stava salendo sul Monte del Forno in Alta Valmalenco, inutili i soccorsi. Sabato sulla Cima Cigola aveva perso la vita un architetto cinquantenne

Federica Tonoli morta in montagna in Valtellina, aveva 30 anni e vive nel Milanese

Federica Tonoli morta in montagna in Valtellina, aveva 30 anni e vive nel Milanese

Piateda (Sondrio), 15 settembre 2024 – Si è conclusa nel peggiore dei modi, questo pomeriggio, l’escursione ad alta quota per Federica Tonoli, 30enne milanese, appassionata di montagna, che aveva scelto di trascorrere la domenica assieme a due amici organizzando una camminata sul monte del Forno, in Alta Valmalenco al confine fra l’Italia e la Svizzera, la cui cima raggiunge i 3.200 metri d'altezza. La donna, residente a Masate, nell’hinterland del capoluogo lombardo, ha improvvisamente perso l’equilibrio ed è precipitata. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, ogni tentativo di salvarle la vita si è rivelato inutile. Incolumi i due amici, uno di Tirano e l’altro di Morbegno.

Federica Tonoli, 30 anni di Masate, morta durante un'escursione in Valtellina (Foto profilo facebook)
Federica Tonoli, 30 anni di Masate, morta durante un'escursione in Valtellina (Foto profilo facebook)

È il secondo incidente in meno di ventiquattr’ore, quello di oggi, sulle montagne della Valtellina. Ieri, sabato 14 settembre, nel territorio di Piateda, a perdere la vita Ermanno Molin Pradel, architetto di 57 anni residente a San Donato, hinterland milanese. Il cinquantenne era impegnato in fase discesa, nel primo pomeriggio, sulla cresta della Cima Cigola, a circa 2.600 metri di quota quando ha perso l’equilibrio ed è scivolato. Un volo fatale che non gli ha lasciato scampo. A causare la caduta, con ogni probabilità, il terreno friabile. 

L'intervento del Soccorso alpino si è rivelato purtroppo inutile: troppo gravi le ferite riportate dall'escursionista
L'intervento del Soccorso alpino si è rivelato purtroppo inutile: troppo gravi le ferite riportate dall'escursionista

Un’escursione riservata ai più esperti

La salita dal passo Cigola, all’omonimo Pizzo, è classificata di difficoltà “ee”, ovvero per escursionisti esperti. Si tratta di itinerari che si affrontano sì senza particolare attrezzatura, ma che presentano qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi, innevati, pietraie e passaggi rocciosi che si superano o aiutandosi con le mani, oppure valutando la roccia prima di appoggiarvi il piede.