Sondrio - Ottimi numeri per il weekend pasquale nella località turistiche della provincia di Sondrio. Magari non ci sarà il tutto esaurito ma di turisti in Valtellina e Valchiavenna in questi giorni ce ne saranno tantissimi.
Quello di Pasqua è il fine settimana che, Livigno a parte che ha deciso di chiudere il 1° maggio, sancisce la fine della stagione sciistica. A Bormio c’è parecchia gente negli alberghi e nelle seconde case. Il tasso di occupazione negli alberghi è del 75%, secondo i dati forniti da Bormio Turismo, e la permanenza è di 3 giorni. Non ci sono tantissimi stranieri ma quelli presenti soggiornano per più giorni rispetto alla media. I turisti nel giorno di Pasqua potranno ammirare la sfilata dei Pasquali, le portantine allestite dai contradaioli della capitale della Contea che sfileranno per le vie del centro storico. E anche sulle piste.
"La stagione sciistica è ormai al termine – dice Fabio Giacomelli di Bormio Ski -, sulle piste in questi giorni abbiamo circa 2500 persone, numeri in linea con quelli dell’anno scorso. Le presenze stagionali fanno registrare un ottimo +19%, un dato ottimo".
A Madesimo, in Valchiavenna, tanti turisti sono arrivati ieri e alcuni raggiungeranno la località oggi per poi rimanere fino a Pasquetta. Buoni i dati delle presenze, come ci hanno confermato dall’ufficio turistico, in linea con il weekend di Pasqua. Domani a Madesimo si terrà la festa di fine anno, con tanti giochi per i più piccol mentre il lunedì di Pasquetta all’Alpe Motta sarà la volta dei giochi del Marcadel, una gara a squadre di sport invernali. Anche a Livigno pieno ma non… pienissimo. Occupazione molto buona nel Piccolo Tibet, come ci dice Apt, e numeri simili al 2022.
Le piste, grazie anche alle basse temperature, sono ottime, tanto che parecchi azzurre dello sci alpino (Goggia e Bassino per esempio) sono salite a Livigno per le prove materiali di fine stagione. Anche ad Aprica si scia ancora fino in paese.
"Le presenze di questa Pasqua 2023 – ci dice il direttore del consorzio turistico Sondrio & Valmalenco - risultano in linea con il periodo pre Covid. A parte l’incognita del tempo prevediamo un buon finale di stagione. Sono già partite le richieste per la stagione estiva che normalmente partivano dopo metà maggio".