di Fulvio D’Eri
La Valtellina avrà una tappa nel prossimo Giro d’Italia. E che tappa. Prime indiscrezioni e prime ammissioni riguardo al passaggio dell’edizione 2022 del Giro d’Italia, la corsa ciclistica più importante del Paese e una delle tre corse a tappe più importanti e affascinanti del mondo insieme al Tour de France e alla Vuelta di Spagna. Come ogni anno, intorno a metà novembre, gli organizzatori della corsa rosa presenteranno il percorso della gara a tappe ma è chiaro che tutto è già stato deciso, dopo gli ultimi sopralluoghi avvenuti nel corso dell’estate e nel mese di settembre. La provincia di Sondrio, grazie ai suoi passi (Stelvio, Gavia e Mortirolo su tutti), è una delle zone in cui vengono organizzate alcune delle tappe alpine più difficili, emozionanti e combattute. Tappe solitamente decisive per la classifica finale. E così sarà anche l’anno prossimo. Nella tappa valtellinese si scaleranno il mitico Mortirolo, una delle salite più toste al mondo, e il Santa Cristina per una tappa che si preannuncia molto combattuta. Il trait d’union tra gli organizzatori del Giro d’Italia e la provincia di Sondrio è Gigi Negri che, come sempre, ha tessuto benissimo la tela riuscendo a strappare un’altra tappa da leggenda. Almeno questo secondo le indiscrezioni che, in parte, diventano conferme. "Si, ci saranno questi due passi – dice Gigi Negri, direttore del Consorzio Turistico Media Valle e di quello di Morbegno – nella tappa valtellinese del Giro d’Italia. Lo posso confermare. Del resto non dico nulla perché è giusto che il percorso venga svelato dagli organizzatori nelle prossime settimane". La tappa c’è. "Una cosa posso però dirla – continua Gigi Negri – ed è che la tappa valorizzerà i vigneti, il panorama della Valtellina e le sue tante eccellenze.
Questo d’altronde è uno dei fini primari affinché si organizzi ciclicamente una tappa del Giro o, in generale, affinché si organizzano kermesse sportive di grandissimo spessore (ritiri estivi e la tappa di Coppa del Mondo di Bormio tanto per fare due esempi ndr). Inoltre questa sarà la tappa denominata “Wine Track“, la tappa del vino, legata allo Sforzato. Il più pregiato tra i vini prodotti in Valtellina. Dopo la tappa del Barolo e quella del Prosecco, anche noi siamo riusciti ad avere una denominazione doc. Siamo ovviamente soddisfatti della fiducia accordataci anche quest’anno dagli organizzatori del Giro d’Italia". Sul luogo arrivo di tappa non ci sono indiscrezioni ma storicamente quando una tappa del Giro è transitata dal Mortirolo e dal Santa Cristina poi ha avuto la sua naturale conclusione all’Aprica.