FULVIO D’ERI
Cronaca

Frana del Ruinon, finalmente i fondi. Il bypass salverà Santa Caterina

Dalla Regione 5 milioni destinati allo studio della nuova strada finanziata da Anas. L’obiettivo è garantire il collegamento con il centro abitato, i lavori inizieranno entro metà 2025

La frana del Ruinon

Valfurva (Sondrio) - Cinque milioni per il Ruinon. È questa la cifra stanziata da Regione Lombardia per la progettazione del bypass della frana del Ruinon, in Valfurva, necessario per risolvere un problema che, in alcuni periodi dell’anno, isola l’abitato di S. Caterina Valfurva penalizzando i residenti e i turisti e, in generale, l’economia di una vallata a forte vocazione turistica. E tra l’altro la strada statale numero 300 è un’arteria importante perchè è quella che collega l’Alta Valtellina con il passo del Gavia. La giunta regionale, su proposta dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, di concerto con l’assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, ha approvato la delibera con lo schema di convenzione tra Regione Lombardia, Anas e Cal per la redazione del progetto definitivo.

"La delibera - ha spiegato l’assessore Terzi - costituisce un importante passo in avanti verso la risoluzione di un problema annoso per Valfurva e l’Alta Valtellina. La convenzione prevede che Cal si occupi della progettazione, mentre Regione Lombardia garantisce la copertura finanziaria con 5 milioni di euro derivanti dal fondo per i Comuni confinanti. La nuova arteria con galleria sarà realizzata da Anas e consentirà di mettere definitivamente in sicurezza la Strada Statale 300 del Gavia, scongiurando l’isolamento di Santa Caterina Valfurva. Il bypass stradale sarà fondamentale per la continuità dei collegamenti sull’asse tra Bormio, Santa Caterina e il passo Gavia. Il finanziamento odierno si aggiunge ai 100 milioni di euro già previsti dal contratto di programma di Anas per coprire i costi di realizzazione. In questo modo sia i costi di progettazione sia quelli di realizzazione trovano copertura".

Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, l’assessore regionale valtellinese Massimo Sertori che sottolinea l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni. "Dopo i molti sacrifici - ha dichiarato l’assessore Sertori – della comunità di Santa Caterina per effetto delle chiusure dell’unica strada di collegamento, a causa della frana del Ruinon e dei suoi movimenti, e dopo gli interventi fatti che hanno certamente migliorato la situazione, con la progettazione e realizzazione del bypass stradale e il prossimo finanziamento per il bypass idraulico ci avviamo concretamente alla soluzione definitiva. Questo è il risultato straordinario dovuto alla stretta collaborazione di tutti i livelli istituzionali: Regione, Comune, Comunità montana, Provincia e Stato. Tutto questo renderà possibile un intervento definitivo che sembrava irraggiungibile. Tale intervento oltre a mettere in sicurezza la comunità di Santa Caterina garantirà la continuità della viabilità del passo Gavia". Il cronoprogramma prevede che la progettazione definitiva si concluda a metà del 2023 mentre il via dei lavori è previsto nella seconda metà del 2025.