Dubino, 15 dicembre 2024 – Il Ponte del Passo andrebbe raddoppiato e bisogna trovare una soluzione per un’alternativa alla galleria del Monte Piazzo.
Criticità della viabilità valtellinese e lariana al centro dell’incontro, promosso dagli imprenditori della Bassa Valle e dell’Alto Lario col supporto organizzativo di Confartigianato Imprese Sondrio e Confindustria Lecco, tenutosi a Dubino. E occhi puntati principalmente su due snodi cruciali per la viabilità. Tanti i presenti in un incontro-confronto con le istituzioni per capire quali saranno le prospettive per la viabilità da e verso la Valle perché le statali 36 e 340 rappresentano percorsi cruciali per il flusso di merci e persone tra le province di Como, Lecco e Sondrio. Il grave incidente, con un camion che si è schiantato sul collegamento a fine novembre, ha riproposto il problema del Ponte del Passo. Il manufatto è ancora chiuso ai mezzi pesanti, in attesa delle ultime verifiche e del via libera delle autorità competenti. “Si è analizzata questa problematica – dice Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Sondrio – e si è ritornati a parlare della esigenza che il Ponte del Passo venga raddoppiato, un po’ come è successo anni fa ad Ardenno con un ponte analogo a quello di Sorico.
L’ipotesi è realistica, certo bisognerà trovare i soldi. L’assessore regionale Sertori ha chiesto espressamente all’Anas di accelerare la procedura per far sì che la viabilità ai mezzi pesanti venga ripristinata prima di Natale”. Si è poi parlato della 36 a Colico. “Il geologo presente ha ribadito la problematica relativa alla galleria del Monte Piazzo. I movimenti sono monitorati costantemente. I tecnici dell’Anas hanno ribadito che gli interventi in essere non risolveranno il problema perché questo deriva dal fatto di avere costruito una galleria sotto una montagna già in “movimento”. I lavori garantiscono una certa sicurezza per i prossimi 15 anni, un arco temporale piuttosto breve e quindi a Piona e a Dervio andranno fatti i lavori per far sì che ci possa essere un bypass, in caso di emergenza”.