Sondrio – L’Unione sindacale di base dei vigili del fuoco si sta battendo per risolvere la carenza di personale e di pompieri esperti, in alcuni settori delicati. Il problema è molto sentito anche in provincia di Sondrio e ieri mattina i sindacati di base sono stati convocati dal comandante provinciale per affrontare la questione. "Meno personale vuol dire meno sicurezza per i vigili del fuoco in servizio e una risposta tardiva nelle richieste di intervento: per un incendio, se si ha meno personale del dovuto il rischio è di non poter operare al meglio e quindi i danni a persone e a cose di essere maggiori. Non è un servizio adeguato".
«Abbiamo espresso al comandante preoccupazione e avanzato diverse richieste per affrontare questa situazione assai critica - dice Marco Paganoni delegato sindacale della Usb -. Abbiamo chiesto l’assunzione di nuovo personale per garantire un servizio più efficiente e sicuro, di avere una maggiore disponibilità di ore di straordinari per personale già presente in modo da gestire meglio i turni e le emergenze. Inoltre vorremmo la garanzia che tutti i vigili del fuoco siano dotati di un numero adeguato di dispositivi di protezione individuale, per garantirne l’operatività e la sicurezza".
Uno degli episodi, è stata la chiusura un paio di settimane fa della caserma di Tirano per mancanza di personale. "Si è chiesto di aumentare il numero di vigili del fuoco permanenti e garantire la presenza del numero minimo di cinque unità per turno a Tirano, senza sacrificare altri distaccamenti o la sede centrale di Sondrio. Abbiamo chiesto una formazione specifica per i volontari e di rivedere la distribuzione delle risorse".