Sondrio – La mamma della giovanissima vittima ha cominciato a sospettare che quelle visite così apparentemente normali, in realtà non lo fossero affatto. L’età è quella di un nonno, ma quando apriva la porta e faceva entrare la giovane vittima diventava tutt’altro, le attenzioni non erano certo dettate dall’affetto, i giochi proposti ben diversi da quelli che si fanno solitamente con i nipotini. Intuito materno o confidenze di chi, in imbarazzo e vergogna per quanto ripetutamente subìto, non riesce più a tenere tutto dentro? La donna ha deciso comunque di denunciare ed è così che giovedì la Squadra Mobile della Questura di Sondrio ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’orco settantenne per gravissimi reati di violenza sessuale.
Un provvedimento, quello emesso dal gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Sondrio guidata da Piero Basilone, che è giunto a seguito di un’intensa attività svolta dagli investigatori della Squadra Mobile. Le numerose testimonianze raccolte hanno confermato i contenuti della denuncia prodotta dalla mamma della vittima minore nella quale erano riportati i fatti di violenza e le condotte dell’indagato e una volta ricostruiti i fatti, questi si sono rivelati di tale gravità e pericolosità da rendere appunto necessaria la misura custodiale.
L’indagato ora è agli arresti domiciliari, con le prescrizioni di non allontanarsi dalla propria abitazione e con il divieto di comunicare con persone diverse da quelle che coabitano con lui. Ovviamente, trattandosi di una vicenda gravissima, nessun particolare nel comunicato autorizzato dal procuratore rivela particolari né sulla zona della provincia dove i fatti si sono verificati, né di età e sesso della vittima minorenne che grazie alla madre ha visto per fortuna finire l’inferno che si apriva ogni volta che varcava la soglia della casa dell’anziano depravato.