Le criticità non mancano e sono state per altro a più riprese denunciate dagli stessi rappresentanti della Polizia penitenziaria che opera in via Caimi, ma la situazione è senz’altro "lontana dalla situazione drammatica del sistema carcerario italiano, disperata e inaccettabile come dimostra il numero elevatissimo dei suicidi". Ad affermarlo è il deputato di Più Europa, il tiranese Benedetto Della Vedova che giovedì, giorno di Santo Stefano, ha visitato, accompagnato dal collega Mauro Del Barba, il carcere di Sondrio dove attualmente si trovano ristrette 39 persone.
"Nel giorno in cui il Papa ha aperto la Porta Santa a Rebibbia, il vice premier Tajani ha dato un segnale opposto a quello dei Salvini e dei Delmastro Delle Vedove, anche riconoscendo il fatto che i tossicodipendenti non debbano stare in carcere – ha commentato Della Vedova sui propri canali social - Ci aspettiamo, a questo punto, da parte di Forza Italia, che alle parole seguano i fatti, e che nei prossimi mesi il Parlamento possa adottare con maggioranze trasversali provvedimenti in grado di diminuire il numero di detenuti e rendere civile la vita in carcere, tanto per chi vi è rinchiuso a seguito di un reato quanto per tutti coloro che vi lavorano", ha concluso.