GABRIELA GARBELLINI
Cronaca

Perde un figlio in un incidente: ora la mamma lancia un appello ai genitori: “Uniamoci per superare il dolore”

Villa di Tirano, Vito Solimine è morto a 21 anni lo scorso dicembre. Sylvia Pinska ha proposto sui social “Un cerotto al cuore”, un modo per “sostenerci a vicenda”

Sylvia Pinska con il figlio Vito, morto in un incidente stradale

Sylvia Pinska con il figlio Vito, morto in un incidente stradale

Sondrio, 19 febbraio 2025 - Ci sono dolori troppo grandi da affrontare da soli come la perdita di un figlio. Baratri neri dove nessun appiglio esiste lungo le giornate che scorrono inesorabili tutte uguali come grani di rosari.

Sono coltelli che trafiggono ogni singolo istante del giorno quando all'improvviso ritorna il profumo dei sorrisi di chi non c'è più e i ricordi sono becchi d'avorio duri e freddi che scavano il cuore.

Per questo c'è chi sceglie di condividere momenti di autentica umanità con chi sta provando lo stesso dolore per trasformare questa prova straziante in un circolo d'amore che possa alleviare in qualche modo il tormento. Nasce così “Un cerotto al cuore” grazie a mamma Sylvia Pinska, polacca, che lo scorso dicembre a Sondrio ha perso suo figlio Vito.

SONDRIO, INCIDENTE MORTALE SS38 - foto (ANSA/ANP)
I due mezzi coinvolti nell'incidente mortale a Sondrio, lungo la ss38 (foto Ansa/Anp)

L’incidente

Vito Solimine di soli 21 anni, che risiedeva a Villa di Tirano, scomparso in un incidente stradale a Sondrio sulla tangenziale all'altezza dello svincolo in corrispondenza della Motorizzazione Civile. L'appello di Sylwia scritto su Facebook e immediatamente condiviso su numerosi gruppi social della provincia di Sondrio ha raccolto moltissime adesioni.

L’appello

"Sono una mamma che da poco ha perso un figlio. Con questo messaggio non cerco parole di conforto e condoglianze. Cerco genitori della zona che vivono lo stesso dolore. Che sia da un mese che sia da vent'anni. Incontrando una associazione e parlando con mamme da nord a sud ho capito quanto possiamo sostenerci a vicenda e, uniti, affrontare il nostro dolore.

Parlare con chi ci capisce è diverso che parlare con chi è dispiaciuto per noi. Questi social vengono usati per tante cose superflue. Lo voglio usare per qualcosa di buono. Scrivetemi in privato e mettiamo un piccolo cerotto sui nostri cuori. Con affetto Sylvia".

L’obiettivo

Un gesto di grande umanità e generosità che merita ascolto. Non solo un modo per riuscire ad alleviare il dolore di chi ha subìto una immensa perdita, ma anche una esempio di come i social possono essere usati in maniera edificante e taumaturgica.

"La mia intenzione è creare una rete di solidarietà con i genitori che hanno perso il proprio figlio e presto andrò anche nelle scuole a sensibilizzare sulla tematica. Nelle prossime settimane organizzerò inoltre un incontro pubblico alla presenza dei dirigenti scolastici della scuola frequentata da Vito, dei genitori e degli studenti. Un modo per stare vicini e provare ad alleviare il nostro dolore"