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Vittime innocenti della mafia C’è anche un operaio lecchese

Pierantonio Castelnuovo, fratello dell’attore, venne ammazzato di botte nel settembre del 1976

Vittime innocenti della mafia C’è anche un operaio lecchese

C’è anche un lecchese tra le 1.009 vittime innocenti delle mafie. È Pierantonio Castelnuovo. Il suo nome verrà scandito il 21 marzo, durante la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la cui celebrazione si svolgerà a Milano.

Pierantonio Castelnuovo è stato ammazzato letteralmente di botte la sera del 5 settembre 1976, al circolo Il Farfallino, nel rione Castello a Lecco, durante la festa dell’Unità. Aveva 42 anni. Era sposato con una moglie di 40 anni ed era papà di tre figli di 15, 11 e 10 anni il più piccolo. Era un operaio e un militante del Pci. Suo fratello era Nino Castelnuovo, l’attore mancato il 6 settembre 2021 dopo una lunga malattia all’età 84 anni, interpreta tra il resto di Renzo Tramaglino nello sceneggiato de I promessi sposi in onda sulla Rai nel 1967. L’ipotesi iniziale era quella di una spedizione di neofascisti, oppure una zuffa. Peccato che tra i suoi assassini c’era anche Antonio Musolino, uno dei cognati del boss dell ‘ndrangheta lombarda Franco Coco Trovato. "È stato ucciso per dimostrare la violenza e la ferocia di cui i Coco Trovato erano capaci", ha infatti confessato in seguito un sicario del clan divenuto collaboratore di giustizia. Ci sono voluti però 45 anni affinché pure il nome di Pierantonio Castelnuovo venisse scritto nell’elenco delle 1.009 vittime innocenti delle mafie. È stato merito degli attivisti del coordinamento provinciale di Libera, una delle più importanti associazioni italiane contro le mafie, fondata nel 1995 e presiedutala don Luigi Ciotti. "Prima che i nomi vengano annoverati nell’elenco delle vittime delle mafie vengono svolte una serie di verifiche – spiega Alberto Bonacina, il coordinatore di Libera lecchese, intervento nei giorni scorsi in Commissione speciale comunale Antimafia di Lecco -. Grazie anche al nostro lavoro, dal 2021 è inserito nell’elenco anche il nome di Pierantonio Castelnuovo, un lecchese, ucciso da quanti poi si sono rivelati essere i soldati dei Coco Trovato".

A Milano il 21 marzo ci saranno anche i volontari del coordinamento lecchese di Libera e con loro almeno 500 studenti delle scuole lecchesi.

Daniele De Salvo