
La benedizione del nuovo polo a Chiuro
Chiuro (Sondrio) - Un altro significativo traguardo per il territorio nel campo dell’agricoltura biologica e della sostenibilità ambientale. Ieri a Chiuro, infatti, oltre alla presentazione del progetto ‘Biologicamente Valtellina’ finanziato con un contributo di 326.671 euro dal ministero dell’Agricoltura, si è tenuta anche l’inaugurazione del Centro Biologico della Montagna Alpina, realizzato grazie al progetto Interreg SinBioVal presso la sede del Distretto biologico della Valtellina, a propria volta riconosciuto – primo in Italia - a titolo ufficiale nell’aprile dello scorso anno e inserito nel registro Nazionale dei distretti biologici.
Il Centro Biologico, di proprietà del Comune di Chiuro, inaugura di fatto l’attività del Distretto, che lo gestirà in convenzione. “Sarà un importante punto di riferimento per la formazione, la consulenza ad agricoltori e operatori del settore e lo sviluppo di progetti legati all’agricoltura biologica di montagna” ha sottolineato con soddisfazione l’assessore regionale Massimo Sertori. Obiettivo dichiarato: aumentare nei prossimi 5 anni del 10% la superficie agricola ecologica, che oggi si estende in tutta la provincia di Sondrio su 76 Comuni con oltre 1.900 ettari di superficie biologica utilizzata, che è quasi il 4% del totale.
“Il Distretto Biologico della Valtellina rappresenta un modello virtuoso di sviluppo sostenibile, capace di coniugare la valorizzazione del territorio con l’innovazione e la tutela dell’ambiente – ha osservato Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura – Noi per primi abbiamo creduto in questo progetto, sostenendone il percorso di riconoscimento e mettendo a disposizione risorse per la sua costituzione. Il recente contributo ministeriale è la conferma della solidità del Distretto e della sua capacità di incidere positivamente sull’economia locale, incentivando la conversione al biologico e rafforzando la filiera”. Beduschi ha visitato anche Secam che intende efficientare la rete idrica.