SARA BALDINI
Economia

Otto mesi di trattative, poi il rinnovo del contratto: aumenti e più tutele per gli operai agricoli di Sondrio

Tra i risultati raggiunti: un incremento salariale del 6,3 per cento e condizioni migliori per i lavoratori della raccolta di mele e uva. Sono tremila i lavoratori del settore impiegati in Provincia

Operai agricoli al lavoro

Operai agricoli al lavoro

Sondrio – Arrivano proprio nel periodo della raccolta delle mele e con la vendemmia quasi alle porte ottime notizie per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia. Dopo otto mesi di trattative Fai Cisl Sondrio, Uila Uil Milano Alta Lombardia con Coldiretti Sondrio, Cia Sondrio e Confagricoltura Sondrio hanno raggiunto un accordo sindacale importante che dà risposta a circa 3.000 lavoratori e lavoratrici impiegati nel settore in provincia. La conquista più significativa all’interno del loro rinnovato contratto provinciale (il precedente era scaduto il 31 dicembre scorso) riguarda l’aspetto economico.

"È previsto un aumento dei salari contrattuali del 6,3% a partire dal 1° settembre 2024 con un una tantum di 100 euro per i lavoratori a tempo indeterminato a copertura dei mesi di vacanza contrattuale, da gennaio ad agosto 2024, che verrà erogato nel mese di settembre 2024” spiega Ilaria Urbani, Fai Cisl Sondrio. L’altra grande novità interessa le retribuzioni previste per gli addetti alla raccolta di mele e uva - circa mille i lavoratori interessati nella provincia di Sondrio - storicamente pagati con un importo orario inferiore rispetto all’ultimo livello di inquadramento del Contratto provinciale degli agricoli (il livello E).

Ilaria Urbani della Fai Cisl che ha sottoscritto il contratto con Uila Uil Confagricoltura Coldiretti e Cia Sondrio
Ilaria Urbani della Fai Cisl che ha sottoscritto il contratto con Uila Uil Confagricoltura Coldiretti e Cia Sondrio

"Le organizzazioni sindacali tengono molto alla tutela di questi lavoratori e lavoratrici, una delle fasce più deboli e meno tutelate all’interno del mercato del lavoro – continua la sindacalista della Fai Cisl Ilaria Urbani –. Da oggi anche loro avranno una migliore condizione economica. Saranno infatti inquadrati al livello E e questo non solo aumenterà notevolmente la loro retribuzione per frutto degli aumenti contrattuali del 6,3% previsti per tutti, ma anche perché verrà previsto, anche per loro, il pagamento del Tfr, che prima non era invece contemplato”.

Tra le altre novità del nuovo contratto, al capitolo delle classificazioni del personale sono state inserite delle nuove figure come ad esempio l’addetto al confezionamento e alla vendita di prodotti agroalimentari. Rimane inoltre all’interno del Cpl l’importante articolo riguardante lo scatto automatico di livello, da E a D, per i lavoratori a tempo indeterminato con anzianità lavorativa nella stessa azienda superiore ai 24 mesi. "Siamo molto soddisfatti – conclude la sindacalista della Fai Cisl, Ilaria Urbani, sull’accordo raggiunto –. Il confronto tra le parti sindacali e datoriali è stato costante nel tempo e costruttivo e i risultati positivi, sia sotto il profilo economico che sotto quello normativo, bene lo testimoniano”.