FULVIO D’ERI
Economia

Sondrio, il sindaco sul caso Bps: preservare origini e territorialità

Scaramellini: "Quanto sta avvenendo in questi giorni, seppure non inatteso, è fonte di grande preoccupazione, per il presente e per il futuro. Che cosa ne sarà della nostra banca? È la domanda che tutti ci poniamo"

La tentata scalata di Bper a Bps ha scatenato una serie di reazioni Interviene anche il sindaco di Sondrio

La tentata scalata di Bper a Bps ha scatenato una serie di reazioni Interviene anche il sindaco di Sondrio

Sondrio – "La BPS è la nostra banca e se dovesse esserci la scalata della Bper è essenziale che vengano preservate origini e territorialità". Il primo cittadino di Sondrio è intervenuto dicendo la sua sulla questione che in questi giorni tiene banco nel capoluogo di provincia e, più in generale, in tutta la Valtellina: la tentata scalata di Bper a BPS. "La Banca Popolare di Sondrio è sin dalla sua nascita, nel 1871, una presenza costante nella storia della nostra valle e dei suoi abitanti – dice il primo cittadino di Sondrio -. Una vicinanza che si materializza nell’attenzione al territorio e nel sostegno garantito al suo sviluppo sia direttamente, finanziando l’imprenditoria locale, che promuovendo la crescita sociale e culturale attraverso importanti iniziative. Questo è per tutti noi la BPS, la nostra banca. Quanto sta avvenendo in questi giorni, seppure non inatteso, è fonte di grande preoccupazione, per il presente e per il futuro. Che cosa ne sarà della nostra banca? È la domanda che tutti ci poniamo".

Ma Scaramellini chiede di "non sottovalutare le ricadute che l’offerta Bper potrebbe avere sulla nostra città. Sondrio è nella storia ed è nel nome. L’istituto di credito, fedele alla sua tradizione di banca popolare cooperativa, in oltre 150 anni, ha guidato lo sviluppo economico, ha assecondato la propensione al risparmio della nostra gente, ha sostenuto famiglie e imprese e ha garantito uno sbocco lavorativo a migliaia di persone che hanno potuto realizzare il loro progetto di vita. Questo è il patrimonio da difendere, che non si può certo riassumere nei freddi numeri dell’alta finanza. A Sondrio la presenza della sede centrale, con i numerosi dipendenti che vi lavorano, garantisce un importante indotto per gli esercizi pubblici e i negozi".