“Da oggi sviluppiamo i rapporti con il territorio in modo ancora migliore grazie all’inaugurazione del Le Village delle Alpi, un hub strategico dell’innovazione per la Valtellina. Dimostreremo con i fatti che l’open innovation si può fare anche nelle valli di montagna, ho tra l’altro imparato parlando con gli operatori economici di qui che ogni valle è una cosa a sè, ha una sua identità, c’è la Valchiavenna, l’Alta Valle, la Media Valle, la Bassa, guai a confonderle mi insegnano. Ma le diversità devono rappresentare una ricchezza.
Questo Village, ne abbiamo ora 44 nel mondo e contiamo entro settembre di aprirne un altro a Catania, dove abbiamo acquisito il Credito Siciliano, è dedicato all’economia della montagna declinata in 7 punti: agroalimentare, turismo, fliera del legno, ciclo dell’acqua, conversione biologica, energie rinnovabili, qualità della vita. C’è tutto, in questa provincia, per essere attrattiva".
Lo ha affermato ieri in un gremito Palazzo Sertoli, nel salutare e ringraziare i rappresentanti delle varie istituzioni presenti alla cerimonia, come Comune capoluogo, ente provinciale, Cm, oltre a imprenditori di spicco del panorama provinciale, Giampiero Maioli, ad di Crédit Agricole Italia. "Abbiamo al nostro fianco la Fondazione Pro Valtellina - ha ricordato Maioli - e 11 imprese partner. Siamo un incubatore che accelera le sturt up esistenti, ne sviluppa al meglio le idee. E può attrarre nuovi talenti, forse oggi concentrati solo su Milano. C’è il grande potenziale della montagna e poi ci sono le Olimpiadi invernali 2026 che bussano alla porta. L’Expo a Milano ha cambiato la vita alla città metropolitana e lo stesso può fare ora, per questi territori, la nostra struttura. Abbiamo diverse sfide da affrontare, si pensi al cambiamento climatico. La neve, ad esempio, è sempre più in alto. Oggi i vini beneficiano del fatto di essere prodotti su altitudini anche maggiori rispetto al passato e lo stesso avviene per i vini nati dai vigneti coltivati sulle pendici dell’Etna. La montagna deve aprirsi, non chiudersi in se stessa. Noi siamo vera banca del territorio e ora con questa iniziativa vogliamo fare ancora di più, creando un Polo di tecnologia per i giovani".
"Oggi - ha detto entusiasta il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini - si realizza un sogno. Maioli me ne parlò alcuni anni fa ed è stato di parola realizzando questo progetto che dà prospettiva ai nostri ragazzi: una volta formatisi altrove, possono decidere di affermarsi a casa loro, senza essere costretti ad andare a vivere lontano dalla Valtellina. Sta a noi alimentare ancora di più questa grande opportunità di crescita che ci offre Crédit Agricole. E anche come amministrazione comunale faremo la nostra parte per attivare altre iniziative da affiancare a questa che è straordinaria".
Le Village delle Alpi, la cui direzione è affidata a Elena Plos, è il 4° acceleratore promosso nel Belpaese dalla banca (battistrada fu Milano nel 2018, poi toccò a Parma e Padova). Al termine dell’inaugurazione la direttrice, simpaticamente definita sindaca da Scaramellini, ha accompagnato gli ospiti a visitare il grande hub dell’innovazione che si configura nello storico palazzo Sertoli su 3 livelli per complessivi 600 mq, con dotazioni tecnologiche all’avanguardia, dove esisteva la Fondazione Creval, sale riunioni, spazi comuni e una simbolica piazza, autentico baricentro della contaminazione tra grandi corporate, giovani imprese, investitori e facilitatori.