ALESSIA BERGAMINI
Politica

Elezioni Provincia di Sondrio, tempo di grandi manovre

Il gruppo dei Popolari Retici appare diviso al vertice in vista delle prossime elezioni

Il presidente della Provincia Luca Della Bitta

Sondrio, 15 settembre 2016 - L'ormai prossimo rinnovo del Consiglio provinciale rischia di creare qualche mal di pancia all’interno del gruppo dei Popolari Retici. Pare, infatti, che i vertici del movimento – il presidente Pierluigi Giumelli e il vice presidente Andrea Ruggeri, quest’ultimo sindaco di Morbegno – abbiano idee diametralmente opposte riguardo alla posizione da tenere in vista delle votazioni.

Il primo vorrebbe dar vita a una lista di disturbo, con l’intento nemmeno troppo nascosto di mettere in difficoltà il presidente della Provincia Luca Della Bitta. Il secondo, invece, sarebbe dell’opinione di sostenere il vertice dell’Amministrazione provinciale. E così, a poco meno di due mesi dall’apertura delle urne, il clima inizia a surriscaldarsi. E c’è da immaginare che nelle prossime settimane la temperatura salirà ulteriormente perché, è noto, la «questione Provincia» è ormai un gioco puramente politico. Dove a muovere le pedine e a decidere gli equilibri sono soltanto gli amministratori locali in carica.

Dal 2014, infatti, il presidente e il Consiglio provinciale non vengono più eletti dalla cittadinanza, ma dagli amministratori comunali del territorio, di conseguenza non è difficile immaginare le trame e i «giochi di potere» che caratterizzano una campagna elettorale riservata a pochi intimi. Il rinnovo del Consiglio provinciale in programma il prossimo autunno, inoltre, potrebbe sconvolgere gli equilibri all’interno dell’ente, in quanto verranno eletti soltanto i nuovi consiglieri, mentre il presidente Luca Della Bitta rimarrà in carica per altri due anni.

Se il nuovo Consiglio dovesse essere composto da una maggioranza non favorevole al presidente, quindi, la gestione dell’ente potrebbe diventare alquanto problematica. Fra voci e indiscrezioni, comunque, il momento delle elezioni si avvicina – dovrebbero tenersi entro i primi quindici giorni di novembre – e i vari schieramenti stanno studiando mosse e strategie per piazzare quanti più uomini possibili alla corte di Della Bitta.

Il presidente in carica, che a settembre 2014 aveva prevalso sullo sfidante Franco Spada (sindaco di Tirano), al momento può contare su una maggioranza composta da sette consiglieri, mentre il gruppo di minoranza conta tre elementi. Resta da vedere cosa accadrà e quante saranno, alla resa dei conti, le liste che si presenteranno. Al momento lo scenario più verosimile è quello di una sfida fra una lista di centrodestra chiaramente di appoggio al presidente, una di centro sinistra di netta opposizione e, se le voci troveranno fondamento, almeno una terza lista «di disturbo» coordinata da Giumelli. La campagna elettorale, però, è ancora lunga e chissà quante pedine cambieranno posto sulla scacchiera prima che arrivi il momento della mossa decisiva.