FULVIO D’ERO
Politica

Studenti valtellinesi fuori sede a Milano e Pavia: “I soldi delle acque contro il caro affitti”

Sondrio, l’associazione Patto per il Nord con Crosio lancia la proposta alla vigilia dell’assemblea del Bacino imbrifero montano dell’Adda

Jonny Crosio, portavoce del Patto per il Nord valtellinese

Jonny Crosio, portavoce del Patto per il Nord valtellinese

Sondrio – Utilizzare parte dei soldi a disposizione del Bim per risolvere, almeno parzialmente, il grande problema relativo al costo esorbitante degli alloggi degli universitari valtellinesi che seguono i corsi a Milano e Pavia. L’associazione “Patto per il Nord” lancia la proposta alla vigilia dell’assemblea del Bim dell’Adda chiedendo espressamente di convogliare parte delle risorse a disposizione, derivanti dai canoni idroelettrici, a favore dei giovani universitari e delle loro famiglie. “Questa è l’occasione per investire sul bene più prezioso che abbiamo: i nostri giovani – dice Jonny Crosio, portavoce del Patto per il Nord valtellinese -. Fatta chiarezza, è ora di ripartire dalla base, da quell’identità di “casa dei Comuni” certificata anche dal parere sull’elezione del nuovo presidente Luca Della Bitta, per rispondere alle reali esigenze della comunità investendo sul suo futuro”.

Va sotto il nome di alloggi per studenti universitari valtellinesi il progetto strategico su cui “Patto per il Nord”, l’associazione politico-culturale nata dalle ceneri della Lega Nord, chiede al nuovo direttivo del Consorzio imbrifero dell’Adda un impegno preciso. “Parliamo sempre di giovani, di quanto siano importanti per l’oggi e per il domani del nostro territorio. Condividiamo tutti la necessità di “lavorare” per loro, questa è l’occasione giusta per passare dalle parole ai fatti, per concretizzare il nostro impegno. Oggi, infatti, uno dei principali problemi per i nostri studenti è quello di riuscire a far fronte ai costi scandalosi degli affitti di Milano e Pavia in primis”. Esempi ce ne sono. “Il primo è quello dell’amministrazione provinciale guidata da Provera che, nel 2007, leggendo con intelligenza i cambiamenti in atto nella società decise di vendere lo stabile della colonia Vanoni a Borghetto Santo Spirito e con i soldi ricavati acquistare un edificio a Milano per farne un alloggio per gli studenti fuori sede, lo stabile di via Tartini che continua ad ospitare i ragazzi valtellinesi”. Qual è la vostra proposta? “Ce ne sono tante. Potrebbe esserci un’azione comune tra enti e privati, andando a dialogare col Comune di Milano e Regione”.