Sondrio - Arianna Fontana e Federazione italiana sport del ghiaccio (Fisg), rottura definitiva? Tifosi e appassionati di sport invernali si augurano di no, ma le posizioni della campionessa di short track e quelle della Federghiaccio sono sempre più distanti.
Attraverso i suoi profili social, la 32enne valtellinese ha lanciato un macigno, alludendo alla possibilità di gareggiare sotto la bandiera degli Stati Uniti alle prossime Olimpiadi, quelle casalinghe di Milano-Cortina 2026. Qualcosa di più di una semplice boutade, perché giunta al culmine di una querelle che si trascina da tempo, tra scambi d'accuse e rimpalli di responsabilità. Fontana - 11 medaglie olimpiche di cui due d'oro, più svariati cimeli europei e mondiali - lamenta scarsa considerazione da parte dell'ambiente federale, oltre a episodi di 'mobbing' da parte di atleti della squadra maschile che avrebbero cercato di farla cadere in allenamento; dal canto suo la Fisg rivendica quanto fatto per mettere nelle migliori condizioni possibili l'atleta, che si allena privatamente col marito Anthony Lobello, italo-americano (da qui l'eventuale possibilità di gareggiare per gli Usa).
Ora, alla luce delle esternazioni di Fontana, la difficile ricerca di una soluzione comune sembra allontanarsi definitivamente. In una lunga e artciolata nota stampa, la Fisg ricostruisce la vicenda. "Ben consapevole di quanto Arianna Fontana rappresenti un patrimonio dello sport italiano, negli ultimi mesi, senza necessità di annunci o proclami mediatici, la FISG ha lavorato a fondo con il CONI per garantire che l’atleta fosse messa nelle migliori condizioni possibili per competere ancora ai massimi livelli. Preso atto della volontà di Fontana di non aggregarsi alla Nazionale italiana seguendo il lavoro impostato e programmato dallo staff tecnico federale, la FISG si è nuovamente resa disponibile a prendersi carico dei costi di allenamento e preparazione dell’atleta, insieme allo staff da lei scelto, nel luogo che più avrebbe ritenuto adatto e consono alle proprie esigenze. Tutto ciò a condizione che Fontana prendesse parte alle competizioni internazionali con la Nazionale italiana, accompagnata a bordo ghiaccio dal proprio tecnico durante le gare individuali e dal tecnico federale nelle gare a squadra. Non senza sforzi e d’intesa con il CONI, la FISG ha così comunicato ad Icelab, società di appartenenza dell’atleta, l’impegno a garantire la somma di 200mila euro a stagione a copertura di tutte le spese di preparazione e allenamento di Fontana. Una proposta che la FISG ritiene importante e che ha avanzato per dimostrare nuovamente la volontà di sostenere e supportare una propria campionessa. Una cifra, tuttavia, purtroppo neanche lontanamente vicina alla somma irraggiungibile richiesta da Fontana per il quadriennio in corso"
Per cercare di salvare il salvabile è sceso in campo lo stesso ministro dello Sport, Andrea Abodi: "Farò il possibile - ha detto - nel rispetto dei ruoli e delle persone e in sintonia con la Federghiaccio, affinché tale ipotetica prospettiva americana di Arianna Fontana, con la quale avevo già un appuntamento purtroppo rimandato a causa di mio un cambio di agenda, non si consolidi".