La Colicoderviese vince anche il ritorno e passa il primo turno di Coppa Italia di Promozione ma per la Nuova Sondrio Calcio è stato un altro match importante per trovare l’intesa in vista del via del campionato. Dopo aver perso 2-1 all’andata, i valtellinesi di Luca Colombo hanno ceduto di misura ai lariani, 1-0 il risultato finale con il gol di Mauri a metà secondo tempo, uscendo immediatamente dalla competizione, utile, se così possiamo dire, come allenamento ad una settimana dall’inizio di una stagione importantissima, quella del ritorno del calcio nel capoluogo di provincia dopo l’assenza totale dell’anno scorso. L’obiettivo dell’undici del capoluogo, assemblato per forza di cose all’ultimo momento e dopo un gran lavoro del direttore sportivo Alberto Meleri (costretto a costruire una squadra da zero in poco più di due mesi), era quello di migliorare ulteriormente l’intesa e di testare la condizione fisica prima del via del campionato. Obiettivo centrato, anche se giocando 70’ in superiorità numerica, in virtù dell’espulsione di D’Agostino per proteste al 24’ del primo tempo, qualcosina di più la squadra avrebbe potuto produrre in attacco. L’inizio di partita è stato tutto di marca ColicoDerviese, coi ragazzi altolariani di capitan Alex Mattaboni a menare le danze e a rendersi pericolosi dopo nemmeno un minuto con D’Agostino che da pochi passi ha calciato alle stelle. Al 10’ Mazzoleni ha creato scompiglio nella difesa biancoazzurra e ha fatto partire un cross che ha attraversato l’area piccola della porta difesa da Lassi. Lassi che al 16’ ha detto no a Rota con un grande intervento. Al 24’ l’espulsione di D’Agostino che ha costretto i padroni di casa a giocare con l’uomo in meno. Il Sondrio però ha faticato a pungere e così al 41’ c’è voluto Lassi per dire no a Mattaboni. Nella ripresa, girandola di cambi, Nuova Sondrio più propositiva ma sterile in attacco. E così al 24’ Mauri ha chiuso i conti con il gol dell’1-0. Nel finale Moroni e Talib hanno provato a segnare almeno il gol del pari ma non c’è stato nulla da fare. Una Nuova Sondrio che è ancora in rodaggio ma che, anche grazie ad alcuni nuovi innesti (primo fra tutti quello del centrale Vincenzo Politano), appare essere perlomeno competitiva. F.D’E.