ANNA MANGIAROTTI
Cultura

Scopri i Musei Civici di Brescia con il Passaporto: un viaggio tra arte e cultura

Esplora i Musei Civici di Brescia con il Passaporto: mostre, campi estivi e progetti inclusivi per tutti.

Esplora i Musei Civici di Brescia con il Passaporto: mostre, campi estivi e progetti inclusivi per tutti.

Esplora i Musei Civici di Brescia con il Passaporto: mostre, campi estivi e progetti inclusivi per tutti.

Tante e tali le curiosità e bellezze dei 5 Musei Civici di Brescia, che per esplorarli esiste un Passaporto. Offerto in dono da una generosa bresciana (Ilaria Crema).

Direttore Stefano Karadjov, “Buon Viaggio!” a chi lo augurate?

"Ai ragazzini della quinta elementare, che possono farsi accompagnare gratuitamente da un adulto. Per quattro anni collezionando timbri e biglietti anche delle attività per famiglia, o dei film che si sono goduti nel nostro Cinema Nuovo Eden, ottengono la Gold Card".

Lasciamo immaginare agevolazioni e scoperte, tra mostre e altre iniziative. Tanto più apprezzate come “gite“ appena le scuole si chiudono.

"I “campi estivi“ di una settimana, che proponiamo a chi ha dai 5 ai 16 anni, non sono parcheggi. Ma esperienze di formazione, anche in inglese, e avvicinamento all’arte: ben mille “campeggiatori“ attirati".

Ricapitoliamo le tappe del cammino percorribile, fino alla maggiore età?

"Il Museo di Santa Giulia, Brixia Parco Archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Museo delle Armi Luigi Marzoli, sono Musei Civici: vicini, utili alla società. Non palazzi chiusi, piazze".

Aperte a tutti?

"Aggregarvi cittadinanza attiva significa aprire i musei a pubblici fragili, disabili motori, piuttosto che cognitivi, o a minorenni e giovani adulti che incrociano la giustizia, in carico ai Servizi minorili: “I lunedì stra-ordinari“ sono riservati a tutti loro".

Mai chiusi i vostri musei?

"Perché sprecare giornate? Aver vinto il Bando Cariplo Per la Cultura 2023 ci ha permesso di accogliere intanto 3mila persone di solito escluse".

ARTeMotion?

"Questi progetti sperimentali si realizzano infatti sul fondamento di studi scientifici che hanno dimostrato come la cultura e l’arte possa avere effetti

molto positivi sul benessere mentale e sulla salute fisica".

Siete sempre più punto di riferimento...

"Dal 4 al 6 aprile, con piacere ospitiamo l’Assemblea nazionale di ICOM Italia (International Council of Museums) a discutere della partecipazione sociale tra le priorità dei musei".

Da sette anni lei è direttore di cinque Musei visitati da un numero eccezionale di cittadini (oltre che da 350.000 turisti), ha sperimentato format e promosso anche un aggiornamento della storia dell’arte?

"Sì, al pubblico che normalmente ricerca arte antica, quest’anno cominciamo a proporre la prima antologica italiana di uno dei protagonisti della fotografia contemporanea: “Joel Meyerowitz A Sense of Wonder Fotografie 1962-2022”. All’inaugurazione era con noi l’artista".

Al Museo di Santa Giulia, fino ad agosto, tour nella mitica Street photography. E in autunno, nella stessa sede...

"Dal 25 settembre al 15 febbraio 2926 la Fondazione Brescia Musei intende celebrare il grande Guido Crepax (1933-2003), facendo esplorare non solo fumetto e graphic novel dell’esploratore dell’universo femminile (popolato non solo da Valentina), ma anche illustrazioni in ambito librario cinematografico, pubblicitario, musicale, del maestro".

Ora arretriamo nel tempo.

"Il convegno di studi “Le arti a Brescia nel Trecento”, con l’Università Cattolica, si terrà dal 4 al 6 aprile, accendendo i riflettori sugli affreschi del Maestro di Lentate, appena restaurati nella Cappella di San Giovanni Battista nella Basilica di San Salvatore".

Vi distinguono pure i viaggi di “andata e ritorno“. Giusto un cenno?

"Nell’ambito del programma di “partenze”, collegate alle richieste di prestito, e di “arrivi” di opere ospiti, magari estratte dai depositi, è possibile ammirare temporaneamente, fino al 9 gennaio 2026, “La Nascita di Venere”, commissionata a Giuseppe Bezzuoli nel 1818 dal conte Paolo Tosio. Sarà in armonioso dialogo con altri capolavori di quel secolo alla Pinacoteca Tosio Martinengo".

Qui, la mostra dossier autunnale (18 settembre-15 febbraio 2026) chi farà scoprire?

"Il fiammingo Matthias Stomer (1600-1650), uno dei più prolifici seguaci di Caravaggio, attivo in Sicilia e a Napoli. Una sua opera è nel nostro percorso permanente. Due inedite ci sono state concesse in deposito da una collezione privata. Da ammirare con una serie d’importanti prestiti dall’Accademia Carrara di Bergamo e da una prestigiosa collezione lombarda".