Gen Z attenta al risparmio. E un italiano su quattro accumula 350 euro al mese

Il dossier di Idealo: nonostante caro vita e tassi alti, si pensa al futuro. All’ultimo posto dell’attenzione al conto corrente ci sono i “Baby Boomer“.

Sempre più inclini a rivedere le abitudini di consumo, cercando modi per ottimizzare le spese e massimizzare il risparmio. Complice i prezzi in salita, gli italiani sono cauti negli acquisti. La consapevolezza del risparmio diventa fondamentale per affrontare le spese con responsabilità. Idealo – portale di comparazione prezzi – ha commissionato una ricerca all’istituto Kantar per indagare le abitudini di acquisto e risparmio degli italiani. E l’indagine svela che, rispetto allo scorso anno, l’80% del campione sente di dover prestare più attenzione al denaro in uscita, e ciò è dovuto alla percezione generale – del 75% degli intervistati – che i prezzi saliranno. Così il 50% è cauto quando fa acquisti di certo rilievo affermando "di impiegare più tempo a valutare se l’acquisto è necessario"; mentre il 60% teme "di non riuscire più a far quadrare i conti". Il 19% degli intervistati mette da parte meno di 100 euro al mese, il 24% – quasi uno su quattro – riesce a risparmiarne anche 300-400 ogni mese.

Un dato che mostra come i nostri connazionali, sempre più attenti, coniughino necessità e desiderio di risparmio. Offerte, comparazione prezzi e prodotti di seconda mano sono infatti gli strumenti chiave. Secondo lo studio, il 59% del campione dichiara di essere costantemente alla ricerca di offerte speciali e merci scontate per ottimizzare le finanze. Il 55% dei consumatori adotta invece la pratica di confrontare i prezzi tra diversi fornitori. Di questi, il 54% sfrutta le piattaforme di comparazione prezzo online. L’uso delle tecnologie digitali per monitorare i prezzi e trovare le migliori offerte è in forte crescita, evidenziando come i consumatori si stiano adattando a un mercato sempre più competitivo e dinamico.

"Abbiamo voluto approfondire il comportamento dei consumatori per capire come l’inflazione e le nuove priorità stanno influenzando il loro modo di spendere e risparmiare – commenta Dumitru Baltatescu, Country Manager di idealo Italia –, Il nostro obiettivo è fornire informazioni utili sia ai consumatori che ai nostri partner commerciali, aiutandoli a prendere decisioni più consapevoli in un momento economico complesso e mercato in continua evoluzione".

Un altro trend in crescita è l’acquisto di prodotti di seconda mano, considerato un modo immediato per risparmiare da un quinto degli intervistati (18%), soprattutto su articoli elettronici. E il 41% sostiene di usare un prodotto più a lungo prima di sostituirlo. Comunque, tenere sotto controllo le spese gioca un ruolo fondamentale: oltre la metà degli italiani, il 51% tiene traccia delle spese settimanali o mensili, con la Generazione Z che si distingue come la più attenta alle spese, col 61% degli intervistati che afferma di monitorare costantemente il budget. Anche tra i Millennials la tendenza a tenere traccia delle spese è forte (56%) mentre i consumatori tra 44 e 58 anni (Generazione X) sono i meno inclini a tenere traccia delle spese, con solo il 40% che dichiara di farlo. La generazione dei BabyBoomer infine – oltre a registrare una bassa percentuale di attenzione alle spese fatte – è anche quella che risparmia meno: solo il 68% dichiara di mettere da parte denaro. Una percentuale molto contenuta, se paragonata al 92% dei giovani della GenZ.