Le compravendite in calo. Ma i valori restano positivi

Frenata negli affari sia sul residenziale nuovo che usato, i prezzi salgono (poco): +2,1% i prezzi sul semestre, +1,8% i canoni. Vediamo se e fino a quando durerà.

Dopo un 2022 da record, nel 2023 il mercato residenziale di Milano ha registrato i primi scricchiolii in un business che sembra comunque solido. Nel primo trimestre dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2022, il mercato a Milano ha registrato una flessione nelle compravendite del -23%. Seconda solo a Bologna, inchiodata dal -24%. "Il timore è che il mercato di Milano, tradizionalmente anticipatore, stia narrando nella prima parte dell’anno una tendenza che interesserà nel corso dell’anno altri territori", fa sapere Nomisma, autrice del 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023. Nel comparto residenziale, la frenata delle compravendite non si è (per ora) trasmessa ai livelli delle quotazioni degli immobili nuovi e usati. I prezzi medi delle abitazioni nuove e ristrutturate continuano a crescere ad un tasso più che doppio rispetto al resto delle grandi città (+4,5% annuo versus +2%) sebbene l’intensità della crescita si stia affievolendo. Per le abitazioni nuove stazionario lo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto (3-4%), valore dimezzato rispetto a quello degli immobili usati (8%). La performance positiva riguarda anche il segmento degli immobili usati, il cui incremento dei prezzi medi semestrale e annuale si conferma rispettivamente su +2,1% e +4,3%.

Sul versante degli affitti, la domanda si conferma crescente. Nel primo semestre 2023 i canoni confermano la variazione positiva degli ultimi due semestri (+1,8%) con incremento annuale del 3,9%. Il rendimento medio lordo da locazione è stazionario su 4,8%. I tempi medi di vendita dell’usato sono stabili e contenuti, da 3 a 4 mesi a seconda delle diverse zone. Stabili anche i tempi di locazione: 2 mesi.

Nel comparto non residenziale, prosegue l’incremento dei prezzi medi dopo l’approdo nel primo semestre 2022 in positivo per la prima volta dopo la pandemia sia su base semestrale (+1,6%) sia annuale (+2,9%). Stazionari gli sconti medi nelle zone più attrattive (9-10%) e in periferia (12-13%). Salgono i canoni medi: +1% semestrale e +2,5% annuale. Ottima performance del semicentro (+4,1% annuale). Il rendimento medio lordo annuo da locazione è stabile sul 5,1%. Nel comparto dei negozi, l’andamento delle quotazioni si conferma in ulteriore rialzo (+1,7% semestrale) per il quarto semestre consecutivo post-pandemia, grazie alla piena ripresa.