
Si tratta di tre distinte ritenute Irpef da poter donare a chi si vuole
Il 5x1000, l’8x1000 e il 2x1000 sono tre sono percentuali dell’Irpef che si possono donare. Non si escludono fra loro e non sono alternative: si possono esprimere tutte, senza aumenti d’imposta dovuta. Nel caso dell’8x1000 si può scegliere di donare a una qualsiasi delle confessioni religiose che hanno raggiunto un accordo con lo Stato italiano. Invece, nel caso del 2x1000 si può scegliere di donare una parte dell’Irpef a una delle forze politiche iscritte nello specifico registro e che abbiano fatto richiesta di accedere alla ripartizione. In realtà nessun cittadino destina il proprio gettito: il meccanismo di distribuzione prevede il conteggio delle scelte fatte dai cittadini, in base a queste si calcolano le percentuali che spettano a ciascun destinatario e in base alle percentuali vengono distribuiti i fondi. Dunque, a partire dalla Legge Finanziaria del 2006, il Governo ha introdotto il 5 per mille del gettito IRPEF. Originariamente il 5 per mille nasce per finanziare la ricerca scientifica, ma con il passare del tempo si è allargato anche ad altri campi come onlus, volontariato, ricerca sanitaria, attività svolta dai comuni ed associazioni sportive dilettantistiche. Il 5 per mille è completamente indipendente dall’8 per mille, infatti sono due scelte di destinazione fiscale diverse e non obbligatorie. Inoltre la scelta di una non esclude l’altra, il contribuente ha la possibilità di scegliere a chi destinare sia il 5 per mille che l’8 per mille. Si tratta dunque di tre contributi distinti e molto differenti l’uno dall’altro, anche se, come dicevamo poco sopra, non si escludono a vicenda: è possibile, se si vuole, destinarli tutti e tre, ovviamente a enti diversi.