Una grande missione lunga 120 anni: madre, bimbi e ragazzi in difficoltà

La Fondazione offre due comunità educative per minori, tre case d’accoglienza e 22 alloggi per l’autonomia

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Un lascito a Fondazione Asilo Mariuccia Onlus per aiutare madri, bimbi e ragazzi in difficoltà. Accoglienza, promozione della crescita e benessere fisico e psicologico di donne e minori attraverso la formazione e il lavoro, integrazione sociale: la missione articolata che la Fondazione porta avanti da 120 anni e che oggi prosegue con due comunità educative per minori, tre case d’accoglienza per donne e bambini e 22 alloggi per l’autonomia tra Milano, Sesto San Giovanni e Porto Valtravaglia (Varese).

Asilo Mariuccia non è scuola dell’infanzia come comunemente inteso: nasce nel 1902 grazie all’impegno di Ersilia Bronzini Majno, Ada Negri e Nina Rignano Sullam, come "rifugio" per accogliere le giovani esposte al rischio di finire nel giro della prostituzione. Il primo "Asilo" di viale Monte Rosa a Milano, inaugurato grazie a una donazione di Nina Rignano Sullam, venne intitolato a Mariuccia, figlia di Ersilia e Luigi Majno e morta di difterite a 13 anni.

"Un’opera di rigenerazione, ben lontana e diversa dalle antiche manifestazioni di carità superficiali" lo definì la poetessa Ada Negri.

Oggi sono tre case d’accoglienza tra Milano e Sesto San Giovanni rivolte a madri con figli minorenni in carico ai Servizi Sociali Territoriali che necessitano di tutela e supporto educativo. Nella comunità trascorrono un periodo della loro esistenza con altri operatori e utenti in un clima di accoglienza. L’impegno prosegue a Porto Valtravaglia, con due comunità educative per ragazzi tra i 14 e i 18 anni con problematiche familiari, extracomunitari senza possibilità di sostentamento e minori provenienti dal circuito penale. Nel "Laboratorio di Educazione al Lavoro", dove negli anni oltre 400 adolescenti si sono formati, si impara a interiorizzare le regole, sviluppare capacità, rafforzare l’autostima.

Fra i progetti in essere la ristrutturazione della palestra per garantire ai ragazzi di praticare uno sport anche nei periodi invernali. "Negli anni la Fondazione Asilo Mariuccia ha sempre cercato di garantire ai bimbi e ai minori accolti presso gli alloggi per l’autonomia la possibilità di poter praticare un’attività sportiva come dispositivo pedagogico volto ad incrementare e sostenere il benessere psico-fisico, offrendo loro un’opportunità concreta di integrazione e inclusione sociale prescindendo dalle condizioni economiche e sociali di origine – ha affermato Camillo De Milato, presidente della Fondazione Asilo Mariuccia –. Lo sport con la sua funzione educativa risulta essere un’opportunità di formazione in grado di trasmettere pratiche di vita basate sulla solidarietà, la lealtà, il rispetto dell’altro e delle regole, principi declinabili in altri contesti".

Sono tante le iniziative per l’accoglienza, educazione e re-inserimento sociale degli ospiti che possono essere finanziati da una donazione o lascito per Fondazione Asilo Mariuccia Onlus. "Ogni lascito avrà il nome del donatore per non dimenticare mai chi ci ha aiutato e continua a farlo, pur non essendoci più" fa sapere la Fondazione che attraverso il Bilancio Sociale rende pubblici i risultati della sua attività. Anche la quinta edizione di CorriBicocca il 23 ottobre sosterrà la Fondazione che il 25 ottobre festeggerà 120 anni di storia con il Premio "Mariuccia" 2022.

Annamaria Lazzari