Cresce ancora la domanda abitativa in Italia

Rapporto / Il dossier “La casa per la città del futuro” evidenzia come la maggior parte delle unità immobiliare dovranno sorgere nelle metropoli

 Il 40-45% del totale delle abitazioni necessarie saranno nelle grandi città

Il 40-45% del totale delle abitazioni necessarie saranno nelle grandi città

Spesso si sente parlare di boom edilizio e in questo caso le ultime settimane sono state importanti perché hanno fatto una panoramica sul prossimo futuro che l'Italia dovrà affrontare. Nel dettaglio, le indicazioni sono arrivati dal rapporto di Scenari Immobiliari “La casa per la città del futuro” che ha fotografato la situazione attuale e previsto che nel nostro Paese entro il 2050 sarà necesario costruire circa 3,65 milioni di nuove abitazioni che serviranno a soddisfare una domanda abitativa (o meglio quella di case a prezzi accessibili) che sta crescendo sempre di più. Il dossier, che è stato presenato al al 32° Forum Scenari Immobiliari a Rapallo, racconta come queste nuove unità immobiliari saranno concetrate soprattutto nelle grandi città, più in generale nelle aree metropolitane (circa il 40-45% del totale). Milano e Roma guidano la fila con, rispettivamente, il 5% e il 3% del totale con un incremento del valore immobiliare compessivo di 165 miliardi per la città lombarda e 138 miliardi per la Capitale. Tutto questo fa porre dei quesiti, uno su tutti: come ripensare l'offerta abitativa? Le soluzioni che sono emerse durante la convention sono diverse. Ad esempio città come Milano, Bologna e Roma punteranno su microliving, coliving e student housing per rispondere alla domanda di studenti e giovani professionisti. A Firenze spazio anche al senior living. Torino, con la sua popolazione di famiglie monopersonali, richiederà abitazioni moderne e dotate di servizi. Palermo e Napoli dovranno sviluppare soluzioni per famiglie di nuova generazione. Tutto è stato poi confermato dalle parole di Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, che ha dichiarato come il cambiamento demografico stia spingendo verso nuove forme di abitare, con una crescente domanda di servizi integrati e residenze specializzate. Le nuove abitazioni dovranno rispondere a bisogni eterogenei, dall’housing per studenti e anziani autosufficienti a soluzioni di cohousing e social housing.