"L’organizzazione della Fiera di quest’anno è stata particolarmente complicata. è stato un percorso a ostacoli tra le malattie “Blue tongue” (“lingua blu”), aviaria e Peste suina che in questo momento colpiscono gli animali. Se nel 2023 c’erano state tutte le difficoltà dovute al primo lotto del cantiere del progetto “Agrifiera” per la riqualificazione completa del polo di viale Medaglie d’Oro in pieno svolgimento, quest’anno è stato tre volte peggio". A dirlo è Matteo Zambelloni, 42 anni, consigliere comunale con delega alla Fiera il quale per l’ottava volta (a partire dalla sua elezione nel 2016 e con la pausa forzata causa Covid del 2020) ha affrontato la sfida in prima linea. "L’allarme “Blue tongue” - rivela - è scoppiato tra la fine primavera e l’estate scorse. Da allora i contatti con gli allevatori sono stati costanti per capire come avremmo potuto comportarci con la presenza dei bovini ed eventualmente già pensare a un piano B. Alla fine la scelta, presa circa un mese fa di comune accordo con Aral (Associazione regionale allevatori della Lombardia), Anafi (Associazione nazionale allevatori di razza frisona, Bruna e Jersey italiana) e le altre associazioni, è stata quella di cancellare i concorsi interprovinciali dei bovini per non far correre nessun rischio agli allevatori. Sulla scia di quanto fatto per i concorsi di nazionali che erano in programma a fine ottobre a Montichiari (Brescia)".
Che Fiera di Codogno ci aspetta quindi?
"Una Fiera diversa, ma non per questo meno affascinante. La presenza dei bovini sarà limitata ai capi portati dall’istituto agrario Tosi in modo tale da evitare rischi di promiscuità. Non ci saranno neppure gli ovicaprini perché sono proprio loro che vengono colpiti in maniera mortale dalla “febbre catarrale” o “lingua blu” (mentre i bovini sono solo vettori ma senza conseguenze letali). In compenso però avremo, nel cosiddetto “padiglione bovini” la presenza dei cavalli, con spettacoli equestri e “battesimo” della sella gratuito per i più piccoli grazie alla partecipazione di Laura Magic Horse, artista equestre che si è esibita nelle arene più ambite e alla “Vale ranch asd” della frazione Reghinera di Cavacurta. Per gli studenti delle scuole agrarie segnalo poi in particolare una lezione di morfologia e zoognostica tenuta da giudici dell’Associazione Anafi. Oltre a tante altre attività".
Ci saranno poi altri padiglioni vero?
"Sì, ci sarà una nuova tensostruttura fissa, che rimarrà poi a disposizione tutto l’anno, a cui ne abbiamo affiancata un’altra a noleggio. Siamo così assolutamente garantiti anche in caso di maltempo. Nel primo troverà ospitalità il tradizionale padiglione commerciale, mentre il secondo sarà il padiglione di Confartigianato che ospiterà però anche eventi".
Quanti sono gli espositori in arrivo?
"Sono circa 130 quelli all’interno dell’area fieristica, cui vanno poi aggiunti tutti quelli all’esterno per il tradizionale mercato tra le vie del Villaggio San Biagio. Anche quest’anno le richieste erano molte di più, a conferma del fatto che la Fiera di Codogno rimane attrattiva e conserva il suo appeal, ma per mancanza di spazio abbiamo dovuto dire dei no".
Ci saranno anche eventi collaterali?
"Sì e saranno diversi. Quest’anno poi inauguriamo un “Fuori fiera”, ovvero sia nelle giornata di martedì che in quella di mercoledì, nella “Area Food” (anche questa una novità) che si troverà vicino al Campus Assigeco circa dalle 18 in poi ci sarà musica dal vivo e la possibilità di finire la giornata mangiando qualcosa e divertendosi. Scatterà sostanzialmente da quando si chiuderanno i cancelli di ingresso in Fiera, ossia tra le 17.30 e le 18. L’accesso, gratuito, sarà solo da viale Papa Giovanni XXIII, ma chi è già entrato nell’area Fiera potrà restare senza problemi e raggiungere questa zona. Ciò favorirà anche lo smantellamento in sicurezza dei padiglioni, visto che la gente sarà tutta dall’altra parte".
A quanto ammonta il budget della Fiera di quest’anno?
"A circa 230mila euro, in linea con gli anni scorsi o forse con un leggero aumento. Ma, come gli altri anni, confidiamo di chiudere in utile gestendo anche quest’anno al meglio le risorse nonostante tutte le difficoltà. La Fiera non è un costo per le casse comunali, ormai questo è un dato assodato, non costituisce più un problema".