Eccellenza bergamasca. La Stalletta di Pucci: latte d’asina, pet-therapy e cosmetici naturali

Al comando Marta, studentessa di Psicologia 23enne innamorata degli animali "Tutto è cominciato quando, a causa della mia intolleranza al latte vaccino mio padre cercò alternative. Oggi abbiamo 24 asine e un business avviato".

Foto di famiglia e orgoglio della Stalletta di Pucci

Foto di famiglia e orgoglio della Stalletta di Pucci

Una piccola grande realtà tutta bergamasca che negli anni ha fatto delle asine e del loro latte il proprio tratto distintivo. È “La Stalletta Pucci”, presente alla Fiera di Sant’Alessandro anche quest’anno. Cuore pulsante di questa realtà è proprio Marta Pucci, 23 anni, studentessa di Psicologia con un amore smisurato per la campagna e gli animali. L’azienda nasce ufficialmente nel 2008 per opera del padre di Marta, veterinario specializzato in grossi animali e istruttore di equitazione.

"Ai tempi avevamo diversi cavalli che mio padre decise di dar via per prendere le prime asine – racconta Marta –. Questo perché da piccola ero intollerante al latte vaccino, perciò mio padre decise di allevare degli animali che potessero fornire una valida alternativa, cioè il latte d’asina. Ad oggi la nostra Stalletta conta ben 24 capi. Poco tempo dopo, abbiamo dato vita alla linea di cosmetici interamente iscritta la portale europeo, che ha perciò lo stesso tipo di regolamentazione dei prodotti di alta gamma o di gamma commerciale. Tutti i nostri cosmetici sono caratterizzati dalla presenza di latte d’asina intero, a differenza della maggior parte di altri prodotti che contengono invece il liofilizzato. Oltre alle creme viso, mani e corpo, abbiamo anche un burro cacao, un contorno occhi, detergente, shampoo e dei saponi solidi. Come ogni anno, esporremo tutto alla Fiera di Sant’Alessandro".

E non solo cosmetici. L’altra attività dell’azienda agricola è l’allevamento e il commercio di asini utilizzati anche per interventi assistiti. "Negli ultimi anni abbiamo creato una vera e propria équipe – continua Marta Pucci – e abbiamo ufficialmente normato nel 2015 quella che in passato veniva chiamata ippoterapia. Questa normativa prevede l’utilizzo di operatori regolarmente formati e l’iscrizione degli animali a un vero proprio registro per poter lavorare. Per questa edizione porteremo in Fiera una delle équipe più complete che si possano trovare, dal coadiutore dell’asino e del cavallo agli psicoterapeuti: abbiamo quindi una possibilità di intervento molto ampia. In più, proprio quest’anno siamo diventati uno dei cinque centri in Lombardia con nullaosta erogativo per gli interventi assistiti con gli animali".

La Stalletta è una realtà già ben nota in Fiera: da dodici anni l’azienda porta con sé asine da pet therapy, per far conoscere questo mondo ai visitatori. In questa edizione verrà anche fatta informazione a tutto tondo sugli interventi assistiti. "Per intervento assistito si intende un intervento che può avere valenza terapeutica, educativa o ludico- ricreativa e si divide in tre momenti, terapia assistita, educazione assistita attività assistita. La terapia è individuale e va fatta sotto prescrizione, l’educazione assistita prevede invece la presenza di una progettualità con un referente responsabile educativo e può essere fatta per singoli o per gruppi. Infine, il gradino più ludico è l’attività assistita, gestita da un coadiutore che prende in carico l’animale e si occupa di favorire un momento di benessere e di scambio reciproco tra uomo e asina".