Nel solco tracciato lungo dodici secoli di storia, da oggi a domenica alla Fiera di Bergamo torna l’attesa Fiera di Sant’Alessandro (FdSA), rassegna regionale organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg dedicata al settore Primario, tra agricoltura, macchinari e tecnologie, zootecnia, equitazione e prodotti tipici. Rafforzato ulteriormente il format della rassegna, che abbina alla ricca area espositiva un nutrito calendario di eventi collaterali, tra cui convegni e tavole rotonde con al centro i temi più discussi del settore. Per fare il punto della situazione per una filiera che - da sempre alle prese con le variazioni delle condizioni meteo - negli ultimi anni ha dovuto sempre di più fare i conti con il tema del cambiamento climatico, tra improvvisi nubifragi, grandinate e periodi di caldo torrido e siccità.
A ciò si sono aggiunte periodiche problematiche di tipo sanitario per gli animali, come la peste suina e - notizia dei giorni scorsi - la Blue Tongue, malattia infettiva (non contagiosa per gli esseri umani) dei ruminanti, in particolare bovini e ovi-caprini, che ha indotto gli organi competenti regionali a bloccarne la movimentazione e la partecipazione a mostre e fiere in diverse
province della Lombardia, inclusa quella di Bergamo.
Giovanni Zambonelli, vicepresidente Camera di Commercio, spiega: "Stiamo parlando di una fiera che fa parte della storia di Bergamo e ha il merito di coinvolgere operatori e famiglie. Il settore primario a Bergamo vuol dire oltre 5mila imprese, patrimonio di storia, tradizioni e competenze. Per la prima volta, dopo l’acquisizione nei mesi scorsi delle quote di Bergamo Fiera Nuova detenute dai privati, la Camera di Commercio partecipa alla FdSA nel ruolo di socio di maggioranza all’interno di una compagine totalmente pubblica (insieme a Comune e Provincia di Bergamo), il che ci porta a credere e impegnarci ancora di più nella manifestazione".
I numeri. La Fiera di Sant’Alessandro occupa comunque ben 40mila metri quadrati di superficie: 16mila al coperto (padiglioni A e B e Galleria centrale) i restanti in esterna, con aree dedicate in particolare all’equitazione e all’area cinofila. Il centro congressi sarà teatro di importanti convegni e tavole rotonde su alcuni dei temi più caldi del settore. Anche quest’anno, così, la rassegna regionale andrà ben oltre i confini della Lombardia. Perché, se è vero che le imprese di casa sono sempre al primo posto per numero di presenze e la Lombardia è al primo posto tra le regioni per numero di imprese e province partecipanti, da anni cresce anche l’attenzione da parte delle realtà extra Bergamo e extra Lombardia.
Complessivamente sono 175 le imprese presenti (il dato ‘paga’ l’impossibilità della partecipazione degli allevatori e commercianti di bovini e ovicaprini, in totale 15 realtà) in rappresentanza di 14 regioni; 4 le imprese straniere da Austria, Croazia e Francia. Le realtà lombarde sono 135, col primato delle aziende targate Bergamo, ben 97.
Restando in Lombardia, a Bergamo seguono le province di Brescia (14 espositori), Lecco (6), Milano (4), Como e Cremona (3 a testa), Brianza, Sondrio, Lodi e Varese (due espositori a testa). Dopo la Lombardia, è il Veneto la regione più rappresentata, con 10 espositori; poi Puglia (6) e Trentino (4), Piemonte e Toscana (3), Campania ed Emilia (2), infine Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Sicilia e Umbria, tutte con un espositore. Il pubblico può percorrere, in un’unica grande e comoda location facilmente raggiungibile, un giro d’Italia (con alcune puntate all’estero) tra le eccellenze Made in Italy del mondo rurale.
Le categorie merceologiche in esposizione sono una ventina, tra le quali svetta “Prodotti tipici e agro-alimentari” (il 42% delle imprese totali), seguito da “Macchine agricole e attrezzature” (circa il 20%), “Equitazione e artigianato” e “Risparmio energetico ed energie rinnovabili” (entrambe oltre il 5%). Attorno al 4% i settori “Abbigliamento tecnico” e “Prodotti per la casa”. Percentuali minori, ma sempre molto rappresentative, per i settori “Battesimo della sella e attività ludiche”, “Foraggi”, “Veicoli commerciali e automotive”, “Equidi” e “Florovivaismo”.
Si conferma significativa la partecipazione di Enti, Istituzioni, Comunità montane e associazioni di categoria. La Fiera di Sant’Alessandro mette in vetrina (in tutto il padiglione B e in area esterna) anche centinaia di macchinari e attrezzature.
Le novità. Oggi apertura anticipata alla mattina (alle 9) con conferma dell’ingresso gratuito per tutta la giornata; la cerimonia d’inaugurazione con le autorità è anticipata alle 10. Per agevolare imprese e visitatori, ridotto del 40% il ticket d’ingresso di sabato e domenica (da 10 a 6 euro). Ingresso gratuito anche per bambini fino agli 11 anni d’età e per le persone con invalidità al 100%. Niente Bovini, ma ancora tanti animali e 40mila mq di fiera. Con lo spostamento di date e location per il concorso internazionale Cavallo Purosangue Arabo: appuntamento sabato 14 e domenica 15 settembre al centro ippico “La Rosa Bianca” a Zanica. Il concorso si arricchisce di un’ulteriore gara di rilievo internazionale, domenica 15 settembre, con il prestigioso Egyptian Event Europe 2024 – Specific Origin Show.