"L’epidemia della “lingua blu“ ha colpito al cuore la Fiera di Codogno privandola del concorso della razza Frisona che era la sua peculiarità, è sempre infatti stata la Fiera della vacca da latte. Abbiamo così virato verso una manifestazione in cui le “stelle“ diventano quest’anno i cavalli e che saprà offrire momenti di spettacolo e interesse in misura maggiore alle famiglie con i bambini". Giovanni Ferri, veterinario di Borghetto Lodigiano con una lunga carriera alle spalle e conoscenze con allevatori di mezza Italia, è anche quest’anno il direttore della kermesse agro-zootecnica di Codogno. Si tratta, per lui, della diciassettesima volta.
Direttore Ferri, quanto è stata travagliata la decisione di rinunciare ai concorsi di razza Frisona?
"È stata sostanzialmente una scelta obbligata, presa in accordo coi servizi veterinari territoriali e con le associazioni degli allevatori. Ci siamo trovati ad avere a che fare con questa “febbre catarrale degli ovini che è trasmessa da una zanzarina, un “culicoide“. Se per gli ovini può essere anche letale, non lo è per i bovini i quali però se vengono infettati diventano serbatoio del virus e per gli allevatori scattano una serie di restrizioni tra cuio quella di non movimentare i capi. Ecco perchè molti imprenditori agricoli quest’anno erano poco motivati a partecipare alla Fiera. Questo è un virus che alla fine degli anni Sessanta quando io ero ancora all’Università lo imparavamo a conoscere come diffuso nei Paesi caldi, in Africa. E adesso si è spostato anche qui da noi. Con il riscaldamento del clima il “culicoide“ è arrivato qui. Ultimanente si è registrato ancora qualche caso di “Blue tongue“, ma tra quindici giorni credo che, grazie alle temperature più fredde non ne avremo più".
Cosa vedremo quindi al posto dei bovini?
"Avremo una quindicina di cavalli di razza, di alta scuola che proporranno spettacoli in particolar modo rivolti alle famiglie con bambini. Avremo il “battesimo della sella“ sempre per i più piccoli con cavalli docili, avremo una trentina di pony di tutte le razze. Poi i falconieri che anche loro proporranno, all’esterno, dimostrazioni. Senza dimenticare i conigli, le galline, le oche, le anatre e i fagiani. Quest’anno abbiamo poi ampliato il settore dedicato alla Ornitologia. Accanto a loro i tradizionali espositori di mezzi agricoli, per i quali abbiamo avuto ancora una volta il “sold out“.
Ci sarà qualche “chicca“ tra i mezzi agricoli?
"Sì avremo trattori d’epoca, quelli che usavano i nostri nonni nei campi e Jeep statunitensi originali".