Francesco Passerini si appresta a inaugurare la sua nona Fiera di Codogno nel ruolo di primo cittadino. "Di certo questa è stata quella che più delle altre ci ha tenuto più con il fiato sospeso fino alla fine per capire come riuscire a concepirla a fronte delle malattie, in primis la “lingua blu”, che negli ultimi mesi stanno minacciando gli allevamenti - ammette subito -. Ma alla fine siamo riusciti ad allestire un programma all’altezza e ricco di novità".
Che Fiera ci aspetta in questo 2024?
"Sarà una Fiera appunto diversa, ma ugualmente affascinante e densa di sorprese. Con presenze nuove di animali e comunque noi, a differenza anche della kermesse di Montichiari di pochi giorni fa e che è di livello nazionale quindi più alto rispetto alla nostra che è interprovinciale, i bovini li avremo grazie alla presenza dei capi dell’istituto tecnico agrario Tosi ed eviteremo rischi di contagi. A Montichiari non ce ne è stato nemmeno uno. Abbiamo avuto anche quest’anno il tutto esaurito poi per quanto riguarda gli spazi espositivi e abbiamo ancora una volta dovuto respingere richieste. Avremo poi due tensostrutture nuove e per la prima volta il Fuori Fiera".
A che punto siamo con il completamento dei lavori del progetto “Agrifiera” (la riqualificazione del Polo fieristico di viale Medaglie d’Oro di cui sono partner il Comune, l’istituto tecnico agrario Tosi, il Crea (il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e la fondazione Morando Bolognini con lavori per 8 milioni di euro di cui circa un milione e 100mila messi a disposizione dal Comune, 3 milioni e 800mila euro arrivati grazie ai fondi Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza), 2 milioni stanziati dalla Giunta regionale nell’ambito dell’accordo di rilancio economico sociale e territoriale (Arest) e la parte rimanente ricevuti nel contesto dei fondi emblematici della Fondazione Cariplo)?
"Direi che siamo attorno al 70%. Ci troviamo nel secondo anno di cantiere. Finita la Fiera i lavori riprenderanno e contiamo di avere il Padiglione A rinnovato e senza più quella copertura terrificante in amianto tra luglio e agosto del 2025. Non dimentichiamoci che era quella la richiesta più pressante che ci arrivava dai residenti del villaggio San Biagio: la rimozione del tetto in amianto che seppur coibentato rappresenta sempre una presenza pericolosa. La parte di cantiere relativa al Padiglione A vale da sola 2,7 milioni di euro. Per quanto riguarda la palazzina Vezzulli invece teoricamente Crea potrebbe insediarsi con i propri uffici già dalle prossime settimane. Il teatro da 135 posti a sedere poi potrà ospitare spettacoli con maggiore continuità".
A livello di infrastrutture quindi i visitatori cosa troveranno di nuovo quest’anno?
"Fin dall’ingresso si potranno notare le novità, con il nuovo cancello, la biglietteria e flussi più ordinati per l’accesso. A tal proposito rinnovo l’invito ad acquistare il biglietto d’ingresso (allo stesso prezzo di 3 euro) in prevendita (negli esercizi aderenti). Lo si potrà fare fino al 20 novembre stesso e consentirà di entrare molto più velocemente non facendo la fila. Inoltre il parcheggio antistante è in dirittura d’arrivo con le vasche finalmente collegate, tramite pompe, alla roggia Zucchetta. Ci saranno poi due nuove tensostrutture, di cui la più grande ampia 1.200 metri quadrati, lunga quasi 70 metri e alta 9 metri e 20 centimetri che resterà per sempre e sarà polivalente potendo ospitare in futuro spettacoli, concerti, cene per gruppi numerosi, saggi di danza ed eventi di questo tipo. Ai lati si può aprire o chiudere, a seconda delle necessità e della stagione, per garantire temperature mitigate. Inoltre per la Fiera ci sarà una seconda tensostruttura temporanea. Da ultimo, sempre a livello di impatto visivo, ci saranno nuovi murales realizzati sul lato rivolto verso la frazione Retegno: ciò nell’ambito del progetto che ci porterà a promuovere anche in questo contesto un festival della street art".
L’inaugurazione avverrà nella sala teatrale?
"Sì, martedì alle 10.30. Abbiamo invitato anche alcuni ministri. Poi vedremo se qualcuno potrà essere presente. Sicuramente in Fiera avremo ospiti assessori regionali e le principali autorità della provincia".
Dal punto di vista dei contenuti, quali le novità principali?
"Avremo, nel “Padiglione A” una zona dedicata alla formazione nella quale Crea, l’istituto di formazione post diploma Its Rizzoli e il Calam (tutte realtà con cui abbiamo avviato collaborazioni) terranno, a ciclo continuo sia nella giornata di martedì che in quella di mercoledì, presentazioni di corsi per la creazione di nuove figure professionali. E’ un angolo pensato per le nuove generazioni. Particolarmente interessante è poi il “Fuori Fiera”: dalle 18 a mezzanotte sia il martedì che il mercoledì nella zona del Campus Assigeco ci sarà un punto spettacoli, con area “food and beverage” dove si potrà mangiare e bere. Qui l’ingresso sarà gratuito. Lo abbiamo pensato in particolare per tutte le persone che finiscono di lavorare e vogliono avere la possibilità di godere anche loro un po’ delle giornate di Fiera. Non meno importante il fatto che il mercoledì alle 15.30 nella sala teatrale sveleremo e premieremo i vincitori del “Premio Novello”, concorso per vignettisti di satira e umorismo. Quest’anno abbiamo avuto un record di partecipanti, circa 400 da tutto il mondo, obbligati a presentare ognuno una sola opera e non anche più opere a testa, come era in passato. E i lavori in gara si potranno anche ammirare esposti sempre in Fiera. Cito poi infine anche, nel padiglione di Confcommercio, momenti di showcooking e i convegni che scatteranno a ogni ora dedicati a vari temi tra cui ad esempio la smart city con ospite in particolare il professor Alberto Celani che sta curando un progetto con capofila la città di Valencia che nelle scorse settimane ho avuto modo di conoscere da vicino. Tante sono poi anche le conferme: una su tutte il trenino gratuito che può trasportare i visitatori dal centro fino alla Fiera, consentendo di evitare di congestionare ulteriormente il traffico in zona San Biagio. Parte da piazza XX Settembre e l’ultimo viaggio per il ritorno verso il centro della città è verso le 17.30. E’ un servizio molto apprezzato e utilizzato".