L’attuale aliquota del 50% del Bonus ristrutturazione ha i giorni contati

Riduzione / Dall'attuale 50 percento si scende fino al 30%

Tagli in vista per il Bonus Ristrutturazione termine il 31/12/2024

Tagli in vista per il Bonus Ristrutturazione termine il 31/12/2024

L’attuale aliquota del 50% del Bonus Ristrutturazione (con un limite massimo di spesa fissato a 96.000 euro per unità immobiliare) avrà termine il 31 dicembre del 2024 e dal 2025 al 2027 scenderà al 36%, per poi ridursi ulteriormente al 30% fino al 2033. Ma in cosa consiste esattamente questo bonus? Si tratta di un'agevolazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, consistente in una detrazione dall'IRPEF senza scadenza, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questa riduzione interesserà tutti i lavori agevolati dal bonus ristrutturazione come gli interventi di di manutenzione ordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati sugli edifici residenziali, ma anche quelli sugli immobili danneggiati dalle calamità naturali; inoltre i lavori per l'eliminazione delle barriere architettoniche, cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico. Infine rientrano sotto la scure dei tagli anche i lavori di bonifica dall’amianto e gli interventi anti-infortunio, l’acquisto di box auto e posti auto. Certamente il taglio del Bonus Ristrutturazioni, che passa dall'attuale 50% al 36% fino al 2027 e al 30% fino al 2033, è tra le misure destinate ad avere il maggiore impatto. Nel testo della legge di conversione del DL 39/2024 c’è anche uno stop alla possibilità di cedere crediti in relazione a rate residue di agevolazioni edilizie su cui il contribuente ha già portato in detrazione almeno una rata. Questo vincolo riguarda tutte le agevolazioni edilizie, ovvero, il Bonus Ristrutturazioni al 50% e l’Ecobonus Casa al 65%. Importante notare, tuttavia, che questa riduzione non influenzerà le detrazioni disponibili per l’acquisto di abitazioni situate in edifici completamente ristrutturati da imprese cedenti. In questi casi, la detrazione resterà al 36% sul 25% del corrispettivo di acquisto, entro il limite di 48.000 euro anche per il periodo indicato. Il bonus ristrutturazione rappresenta un’importante opportunità per i proprietari di casa, per ristrutturare e migliorare le unità abitative. Col tempo questa misura ha dimostrato di essere uno strumento utile alle esigenze economiche e al mercato immobiliare. Per chi considera di ristrutturare la propria abitazione, comprendere tutti i dettagli e, soprattutto, le scadenze del bonus è essenziale. E' indubbio però che la riduzione prima al 36% e, successivamente, al 30% potrebbe indurre molti contribuenti ad anticipare i lavori per godere di una detrazione maggiore, pur non godendo di una stabile situazione economica per affrontarli nel breve periodo.